riqualificazione urbana sostenibile – Ridurre del 50% i consumi energetici domestici e dell’80% le emissioni di CO2 associate, incrementare la quota di rinnovabili del 50% raggiungendo un utilizzo esclusivo di fonti rinnovabili per i consumi termici a Valladolid (Spagna) e Tepebasi (Turchia).
Dimezzare gli sprechi energetici nei trasporti grazie all’utilizzo di veicoli elettrici e ridurre del 15% il tempo speso negli spostamenti urbani grazie al miglioramento del trasporto pubblico: sono questi i target ambientali attesi nell’ambito del progetto europeo Remourban, finalizzato a sostenere processi di rinnovamento urbano all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale con una dotazione di 23,8 milioni di euro.
Su questi numeri e sui primi risultati raggiunti nelle municipalità coinvolte di Valladolid, Tepebasi e Nottingham, si confronteranno a Bruxelles, dall’8 al 10 marzo, i 22 partner di 7 differenti nazionalità del progetto, tra cui Officinæ Verdi, energy efficiency group nato dalla joint venture tra UniCredit e WWF, Fondazione Cartif, le Università di Nottingham e Anadolu, le municipalità di Nottingham, Valladolid, Tepebasi, i gruppi Veolia e Acciona.
La replicabilità delle soluzioni sarà verificata nelle città follower di Seraing (Belgio) e Miskolc (Ungheria).
La sperimentazione di soluzioni innovative nei settori dell’energia, dell’information and communication technology e della mobilità avverrà con un forte coinvolgimento di cittadini e stakeholder nel progettare le smart city del futuro.
In tema di energia, la riduzione dei consumi sarà raggiunta attraverso interventi di riqualificazione energetica, installazione di sistemi di riscaldamento e raffrescamento ad energie rinnovabili, generazione distribuita, energy management avanzato grazie all’utilizzo di strumenti di monitoraggio e sistemi di Building energy management.
“Lo sviluppo delle smart city – dichiara Giovanni Tordi, amministratore delegato Officinae Verdi – rappresenta una grande opportunità per migliorare la qualità della vita nelle città puntando ad aumentare inclusione sociale, pari opportunità e accessibilità dei servizi, riducendo l’inquinamento e ottimizzando l’utilizzo delle risorse. Per gli attori economici, operare in un contesto di questo tipo significa passare dalla logica del ribasso dei prezzi attualmente dominante sul mercato, a quella della qualità dei sevizi e della capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini”.
09 marzo 2016