. A Cefalù la prima navetta turistica elettrica adeguata al decreto ministeriale

A Cefalù navetta turistica elettrica adeguata al decreto ministeriale

mobilità sostenibile – Ha già percorso ben 4.044 km la navetta turistica a zero emissioni che dagli inizi di luglio 2016 attraversa Cefalù nel suo centro storico passando per il Lungomare ed il porto turistico della città, in base all’itinerario approvato dal Comune.

La città siciliana, nota come “la perla del Tirreno”, ha a disposizione il primo mezzo elettrico a 8 posti adeguato in Italia al decreto n.193 del 9 ottobre 2015 (G.U. n. 283 del 4 dicembre 2015) che regolamenta le navette turistiche 100% green, secondo cui questi veicoli atipici con motore elettrico possono circolare esclusivamente su un percorso predefinito e autorizzato dall’ente o dagli enti proprietari della strada, per soli scopi turistico-ricreativi.

Il Comune di Cefalù, già sensibile al tema della mobilità sostenibile e da anni impegnato nella promozione e nello sviluppo di politiche di sensibilizzazione ed efficientamento energetico, ha dato il permesso a Pier Braghin (titolare della società Cefalù4you, touristic city tour) di viaggiare per le vie del centro storico della città, facendo scoprire le bellezze ai turisti a bordo di un Melex 378, fornito da Exelentia, società leader nazionale per la mobilità a zero auto elettricheemissioni e i servizi ai Comuni, alle municipalizzate e alle aziende, che vanta un’esperienza quasi decennale proprio nel settore dei NEV – Neighborhood Electric Vehicles – veicoli elettrici di prossimità.

Il tour di circa 30 minuti, impreziosito anche da brevi spiegazioni, prevede veloci soste in tutti i principali punti di interesse storico-artistico ed architettonico, tra cui la Cattedrale (patrimonio mondiale dell’Unesco), il Bastione, la Vecchia Marina, Porta Pescara, il Lavatoio medievale, Porta Ossuna, il Lungomare della città, Porta Terra, la chiesa del Purgatorio e molto altro.

Questo veicolo della nuova gamma “MELEX N.Car” è perfetto per trasportare i turisti anche nelle zone a traffico limitato e nei centri storici delle città. Lungo 4,720 mt e largo 1,240 mt, è dotato di display integrato nel cruscotto, con indicatore di velocità, autonomia, chilometraggio e livello delle batterie, possiede un sistema di sospensioni che mantiene un elevato comfort anche in presenza di terreni sconnessi. Può essere usato anche d’inverno grazie alle coperture in canvas e con i suoi grandi spazi interni è in grado di garantire un elevato comfort di marcia in tutte le stagioni.

Primo in Italia ad essere stato adeguato alla nuova normativa, questo mezzo a zero emissioni permetterà la nascita di nuove opportunità lavorative in tutti quei Comuni italiani che seguiranno l’esempio di Cefalù e per le città più piccole, con strade strette e maggiori difficoltà di circolazione, a breve sarà disponibile il “MELEX 366 N.Car” a 6 posti, lungo 3,830 mt e con minore raggio di sterzata.

Il caso del Comune di Cefalù rappresenta una best practice ad elevato valore eco sostenibile, dal momento che l’ultimo Rapporto di Euromobility sulla “Mobilità sostenibile in Italia – indagine nelle principali 50 città” ha evidenziato un’Italia praticamente divisa a macchina elettricametà sul tema della mobilità sostenibile. Il Nord sempre più virtuoso e il Sud Italia distante dalle politiche eccellenti per la salvaguardia del territorio, della qualità dell’aria e della salute.

Nella classifica 2015 Palermo si è piazzata al 33esimo posto, ma con questa scelta, l’amministrazione di Cefalù, guidata dal sindaco Rosario Lapunzina, testimonia che la sfida della mobilità sostenibile è in corso e ricca di iniziative virtuose.

Questa navetta turistica ad impatto zero fa parte della categoria NEV (veicoli elettrici di prossimità), che anche in Europa inizia a diffondersi, grazie alle loro peculiarità che li rendono unici ed insostituibili: piccoli, pratici, adatti al trasporto delle persone e delle merci, utili per il lavoro in città, con costi di manutenzione irrisori e soprattutto 100% elettrici a zero emissioni (nevmobility.eu).

16 settembre 2016

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