sostenibilità casalinga – Con l’arrivo della primavera, stagione di rinnovamento per eccellenza, scatta il desiderio di liberarsi degli oggetti non più necessari o poco desiderati, scegliendo di riorganizzare la casa.
Secondo una recente ricerca condotta da Wallapop – la piattaforma leader nella compravendita di prodotti second-hand, che promuove un modello di consumo responsabile e sostenibile – in collaborazione con mUp[1], per ben il 65% degli intervistati la Primavera è proprio il momento preferito per liberarsi del superfluo. E sono tanti gli oggetti che durante gli anni vengono accumulati nelle case: più dell’80% degli italiani ha comprato oggetti per poi usarli molto raramente (o addirittura mai!). In testa alla classifica degli oggetti più accumulati, troviamo libri, accessori da cucina ma anche vecchi dispositivi tech, oggetti che molto spesso non ricordano nemmeno di possedere perché abbandonati in garage (30%) o in cantina (28%).
Wallapop ha chiesto qualche consiglio alla Professional Organizer Erika Grazia Lombardo, conosciuta come Armadio di Grace, per aiutare coloro che desiderano intraprendere questa avventura di decluttering primaverile “Lasciare andare oggetti non utilizzati può liberare risorse preziose, sia in termini di spazio che di denaro. Avere meno oggetti ci permetterà di essere più consapevoli di ciò che possediamo, riducendo così l’acquisto di cose inutili o già presenti in casa.” – continua – “È cruciale anche per il nostro benessere mentale: infatti, vivere in uno spazio più ordinato e organizzato può migliorare la nostra concentrazione e ridurre lo stress, evitandoci inutili perdite di tempo alla ricerca degli oggetti più disparati o nelle faccende domestiche”.
Cinque consigli per fare decluttering
Ecco quindi cinque pratici consigli di Armadio di Grace che aiuteranno le persone a fare decluttering nelle proprie case:
1. Risolvere all’origine: prima di fare un nuovo acquisto, grande o piccolo che sia, è bene fermarsi un attimo e riflettere se si ha davvero bisogno di quel prodotto. Evitare gli acquisti impulsivi è il primo passo per mantenere i propri ambienti domestici più liberi e organizzati.
2. Concretizzare l’utilità di ciascun oggetto: se si tende a conservare tutto ripetendosi “prima o poi potrà servirmi”, il suggerimento è allenarsi a riconoscere l’utilità reale di ciò che si possiede. Ogni oggetto ha senz’altro un’utilità potenziale, ma non tutte le cose che si hanno in casa serviranno e verranno utilizzate per davvero. Prima di conservare qualcosa, è consigliato pensare bene al contesto nel quale verrà utilizzato, immaginando una situazione concreta per poterla adoperare nella vita quotidiana e, con il tempo, si imparerà a riconoscere più facilmente quali sono gli oggetti che svolgono solo la funzione di occupare spazio senza apportare nessun altro beneficio, da ciò che ha senso realmente tenere.
3. Non pensare di dover buttare! Se si possiedono oggetti inutilizzati o che non si vogliono più, gettarli via non deve essere il primo pensiero. Ci sono molte alternative: donarli a chi ne ha bisogno, regalarli a persone care e che andranno ad utilizzarli oppure mettili in vendita. Il modo più rapido e conveniente per vendere oggetti inutilizzati ancora in buono stato è Wallapop, piattaforma con cui gestire le vendite in modo semplice e sicuro, dando nuova vita ai propri oggetti e ottenendo un guadagno extra.
4. Come gestire i ricordi: l’attaccamento emotivo ai propri oggetti è uno dei motivi che disincentivano maggiormente le persone a fare decluttering, perché si tende ad associare ricordi e sentimenti ai propri oggetti, rendendo più difficile separarcene. Per questo quando bisogna prendere una decisione su oggetti che si considerano particolarmente significativi, è bene prendersi del tempo per riflettere su cosa questi rappresentano. Se si tratta effettivamente di ricordi importanti, allora è giusto conservarli in modo appropriato, magari creando uno spazio dedicato o archiviandoli. In caso contrario, il consiglio è liberare quello spazio per far posto a ricordi ed esperienze nuove e significative.
5. Porsi alcune domande mirate: “Ho usato questa cosa nell’ultimo periodo?”; “Ho già qualcosa di simile a casa che svolge la stessa funzione?”; “Ho lo spazio sufficiente o devo eliminare altro per fargli posto?”. Rispondere sinceramente a queste domande può aiutare a prendere decisioni più consapevoli su cosa conservare e cosa eliminare, riducendo al minimo le scelte affrettate o impulsive.
Dare una seconda possibilità agli oggetti
“Le piattaforme second-hand come Wallapop sono l’alleato perfetto del decluttering, in quanto permettono di fare spazio nelle proprie case, non gettando via gli oggetti, ma dando loro una seconda vita nelle mani di qualcun altro, promuovendo così un approccio positivo all’economia circolare e uno stile di vita più sostenibile. Senza dimenticare il guadagno extra che permettono di ottenere” – spiega Chiara Mazza, Senior PR Specialist Italy di Wallapop – “Secondo una nostra recente ricerca, il 62% degli intervistati utilizzerebbe una piattaforma second-hand come Wallapop per vendere oggetti che non usa più e così facendo buona parte ritiene di poter guadagnare oltre 500€”.
[1] mUp per Wallapop, marzo 2024 – campione di 1002 intervistati – interviste CAWI con un campione di intervistati di età compresa tra 18 e 74 anni condotte fra il 29 febbraio e il 4 marzo 2024