ambiente – Torna con l’intento di dare voce alle positività del tessuto economico e sociale la nuova edizione del Premio all’Innovazione amica dell’ambiente.
Il Premio ideato da Legambiente quest’anno pone l’accento sull’importanza delle specificità territoriali, sulla loro valorizzazione e recupero, quando necessario, nell’ottica di una riappropriazione delle ricchezze connaturate al nostro territorio, bandendo qualsiasi forma di un suo sfruttamento.
Il bando è rivolto principalmente alle imprese (private, pubbliche, individuali, cooperative, consortili, organizzazioni non profit) che producono beni o erogano servizi.
La partecipazione è gratuita e in realtà è aperta anche alle amministrazioni pubbliche, alle istituzioni scientifiche, agli istituti universitari, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini.
Per partecipare è necessario inviare la relativa domanda entro e non oltre il 30 aprile 2017.
Giunto alla quindicesima edizione il premio punta ad intercettare iniziative, interventi, piani, progetti che si muovano verso questo paradigma nei seguenti ambiti:
– Suolo, agricoltura e sistemi alimentari (es. valorizzazione dei territori, sistemi di tracciabilità, integrazione innovativa di sistemi agricoli ed energetici, capacità di fare sistema, efficienza negli usi di energia, acqua, fitofarmaci, attivazione di sistemi agrocolturali per la difesa di specie e paesaggio, progetti di adattamento al c.c.).
– Mobilità sostenibile (La sostenibilità degli spostamenti è la misura principale della qualità del sistema messo in atto e in grado di abbattere l’impatto ambientale. L’impatto ambientale può essere abbattuto ripensando il modo di intendere gli spostamenti, il proprio rapporto con l’auto, il rapporto tra la strada ed il tessuto urbano).
– Abitare in comunità smart (es. riqualificazione energetica e ambientale del patrimonio costruito anche sulla base delle indicazioni europee sulla sostenibilità dei materiali, della durabilità degli edifici, riutilizzo e riciclabilità dei materiali dopo le demolizioni; rigenerazione di interi spazi urbani, ecoquartieri, nuove tecnologie e internet delle cose nella vita quotidiana, nelle abitazioni, negli uffici e nei luoghi produttivi).
– Edilizia e rigenerazione urbana (es. cambiamenti sociali, economici e culturali sono in corso e le città sono chiamate a modificarsi e riorganizzare lo spazio abitato in base a nuovi principi e a nuove logiche di sviluppo: gli spazi non più utilizzati si offrono come opportunità per ripensare le funzioni del territorio sviluppando nuove sinergie tra pubblico, privato e sociale).
– Economia circolare (es. attività che utilizzino gli scarti di produzione di altre imprese e che ottimizzino la riduzione dei propri).
– Società benefit e benefit corporation (sono una nuova forma giuridica di impresa, introdotta in Italia con la legge 28 dicembre 2015, n. 208, commi 376-383 e allegati 4 – 5, vigilata dall’Antitrust, in cui è statutariamente prevista, sullo stesso piano del profitto, la generazione di benefici pubblici misurabili, in campo ambientale e sociale).
– Sistemi e comunità energetiche (es. nuove tecnologie ed energie rinnovabili, reti intelligenti, capacità di accumulo, gestione risorse limitate, sistemi autosufficienti, efficientamento dei processi produttivi, progetti che riducano la povertà energetica, efficienza e qualità negli usi finali).
Patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dalla rappresentanza a Milano della Commissione Europea, il premio è sostenuto da Fondazione UPS.
L’iniziativa vanta inoltre numerose collaborazioni fra cui troviamo: Fondazione Cariplo, Fondazione CON IL SUD, Fondazione RIUSO, Fondazione SODALITAS, Chimica verde BIONET, CONAI, Consiglio Nazionale degli Architetti, Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Kyoto Club, IED Torino, IEFE Bocconi, Politecnico di MIlano – Ufficio Sostenibilità dell’Ateneo, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Symbola.