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Anziani in salute con 2 euro al giorno, arriva la dieta scacciacrisi

alimentazione e benessereAnziani in salute con 2 euro al giorno: arriva la dieta scacciacrisi. Verdure e frutta di stagione, carne bianca, uova, pesce azzurro e legumi a volontà: sono i cibi che costano poco e aiutano gli anziani a rimanere in salute, capisaldi dell’alimentazione suggerita dal libro ‘Diete per anziani in tempi di crisi’, realizzato dalla Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) in collaborazione con esperti della medicina dello sport e nutrizionisti, presentato in occasione del congresso nazionale della Sigg  a Torino.

In base alle esigenze nutrizionali, diverse a seconda della fascia d’età, il volume suggerisce alternative sane ed economiche per colazione, pranzo e cena e menu-tipo per i vari giorni della settimana, indicando sempre il costo dei vari pasti.

“Abbiamo messo a punto tre schemi alimentari considerando le esigenze di anziani di tre diverse fasce d’eta’: quelli fra 75 e 74 anni, per i quali servono 1500-1600 calorie al giorno; gli individui fra 75 e 80 anni, per cui si calcolano 1300-1400 calorie quotidiane; gli ultraottantenni, a cui bastano 1000-1100 calorie – spiega Giuseppe Paolisso, presidente SIGG e autore del libro – per gli uomini l’apporto calorico deve essere leggermente superiore rispetto alle donne, ma basta sostituire i legumi alla carne 3-4 volte alla settimana per riuscirci garantendosi comunque una buona quota di proteine.

I menu proposti si basano sulla dieta mediterranea e vedono perciò protagonisti gli alimenti di origine vegetale, cereali e derivati, olio d’oliva: aggiungendo una giusta quantità di prodotti animali come carni, latte e derivati, uova e pesce la dieta olio extra vergine di olivadiventa equilibrata, adatta a qualsiasi età e soprattutto capace di mantenere l’anziano in salute. La dieta mediterranea infatti riesce a preservare il DNA dagli errori correlati all’invecchiamento ed e’ quindi un ‘elisir di longevità”.

E’ possibile mangiare bene spendendo da un minimo di 1,62 euro a un massimo di 5,20 euro al giorno: anche i pensionati con la ‘minima’ possono perciò garantirsi una dieta equilibrata sborsando da meno di 50 euro al mese fino a poco più di 150 euro.
E per una buona prima colazione bastano dai 30 ai 50 centesimi.

“Portando in tavola prodotti stagionali e locali a cui aggiungere legumi, carni bianche come pollo e tacchino, uova e pesce azzurro come alici o sgombri si mangia in maniera gustosa, sana e senza spendere troppo – osserva Paolisso – Gli schemi alimentari che abbiamo creato indicano che a un ultraottantenne possono bastare 50 euro al mese per mangiare in modo adeguato, ai ‘giovani anziani’ con meno di 75 anni servono non piu’ di 150 euro“.

Oggi ben due anziani su tre ammettono di non mangiare a sufficienza per mancanza di risorse economiche e circa un milione di over 65 è a rischio malnutrizione per colpa di una dieta povera e sbilanciata.

28 novembre 2013

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