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A Bologna nel 2015 aprirà “F.I.CO”, Fabbrica Italiana Contadina

agroalimentare – Ottantamila mq per raccontare l’eccellenza dell’agroalimentare italiano.

Nel 2015, anno dell’Expo, a Bologna aprirà i battenti Fico Eataly World, la Fabbrica Italiana Contadina: dal raccolto alla produzione alle nostre tavole, attraverso la ricostruzione delle principali filiere produttive. Previsti oltre 6 milioni di visitatori l’anno a regime per il grande parco agroalimentare e 5mila nuovi posti di lavoro. Un progetto a energia verde a Km zero, grazie al più grande impianto fotovoltaico in Europa installato sui tetti del Caab, il centro agroalimentare di Bologna.

Fico sarà articolato in aree specifiche fra coltivazione, produzione, ristorazione, studio-ricerca-didattica, commercializzazione.

“In vista del 2015, anno dell’Expo – spiega il presidente del Caab Andrea Segrè – è arrivato il momento di trovare una ‘casa’ stabile per custodire, raccontare e tramandare una delle risorse più vitali dell’economia italiana: il cibo. Per questo, d’intesa con il sindaco di Bologna Virginio Merola, nel 2012 abbiamo pensato ad un parco agroalimentare, condividendo poi il progetto con il presidente di Eataly Oscar Farinetti”.

Il risultato è Fico Eataly World, vetrina dell’eccellenza agroalimentare italiana, educazione e intrattenimento assieme in forma di parco tematico per dare al cibo il valore che merita. “Un’idea talmente forte – aggiunge Segré – che in pochi mesi ha saputo raccogliere l’adesione di una ventina di investitori privati, a copertura e garanzia di un progetto che valorizza anche uno spazio pubblico”.

Per il presidente di Eataly Oscar Farinetti, Fico “sarà un luogo immenso e gioioso dove la bellezza del settore agroalimentare italiano verrà presentata e narrata dalla sua nascita nella terra madre fino al suo arrivo nel piatto e nel bicchiere. Un luogo dove i bambini e i giovani di tutta Italia potranno capire l’immenso patrimonio della propria nazione e una moltitudine di turisti da tutto il mondo godranno delle meraviglie dell’agroalimentare e dell’enogastronomia del nostro Paese.

Tra stalle, acquari, campi, orti, officine di produzione, laboratori, banchi serviti, grocery, ristoranti, Fico rappresenterà un vero e proprio ‘itinerario della produzione e del gusto’ attrezzato con cartellonistica, audio guide e accompagnatori didattici per diventare punto di riferimento museale, didattico e degustativo. Con ricadute importanti sul fronte occupazionale: previsti circa 5mila posti con 1.340 addetti diretti (fra ristorazione e commercializzazione) e 3.550 posti ulteriori che si apriranno per addetti nell’indotto: accoglienza, filiera agricola, trasporti e logistica, commercio e servizi.

Venti investitori consentono di avviare lo start up del progetto e mentre il fundraising prosegue sul piano nazionale e internazionale, la quota complessivamente raccolta ad oggi è pari a 40 milioni di euro.

18 febbraio 2014

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