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Clima, torna l’Ora della Terra: tutti al buio contro i cambiamenti climatici

cambiamenti climatici – Anche quest’anno, la più grande mobilitazione globale per fermare il cambiamento climatico – il cui countdown culminerà il 29 marzo – lascerà al buio monumenti, luoghi simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private di tutto il mondo, coinvolgendo cittadini, istituzioni, imprese e testimonial nella lotta al cambiamento climatico.

E’ partito ieri il countdown che culminerà il 29 marzo con l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale per fermare il cambiamento climatico che per l’ottava edizione spegnerà le luci del pianeta in una suggestiva ‘ola di buio’ attraverso tutti i fusi orari.

Con lo slogan ‘Usa la tua energia’ il Wwf dedicherà questo mese alla lotta al cambiamento climatico: verranno annunciate iniziative, collaborazioni speciali e campagne a favore di progetti nelle aree più a rischio-clima, come l’Artico, e delle specie più vulnerabili, come l’orso polare. L’urgenza su cui il Wwf  lancia la sfida globale è di abbattere le emissioni di gas serra e scegliere le tecnologie del futuro, quelle pulite ed efficienti. Anche quest’anno, dunque, l’Ora della Terra lascerà al buio monumenti, luoghi simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private di tutto il mondo, coinvolgendo cittadini, istituzioni, imprese e testimonial nella lotta al cambiamento climatico.

Quest’anno è sceso in campo anche un personaggio di eccezione, Spider-Man, il primo supereroe ambasciatore per Earth Hour grazie ad un accordo con la Sony Pictures. In occasione di Earth Hour e in vista dell’attesissimo The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro in 3d (nelle sale italiane dal 23 aprile e distribuito dalla Warner Bros. Pictures Italia), ci sarà il supporto delle star coinvolte nella produzione, Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx e il regista Marc Webb, per un’iniziativa di raccolta fondi per progetti ambientali (Earth Hour Blue), molti dei quali incentrati sul risparmio ed efficienza energetici, come il sostegno alle comunità delle Filippine per la costruzione di imbarcazioni in vetroresina resistenti agli impatti climatici, la fornitura di stufe efficienti per proteggere l’habitat del Panda Gigante dalla deforestazione.

Dopo la prima edizione 2007 che ha coinvolto la sola città di Sidney, l’effetto domino dell’Ora della Terra nel 2013 ha coinvolto oltre 7.000 città in 150 Paesi tra cui Palestina, Tunisia, Galapagos, Suriname, Guyana Francese, St. Helena e Rwanda.

Il Wwf ricorda che una specie animale simbolo della crisi del clima è l’orso polare. Da quando esistono le rilevazioni satellitari dalla fine degli anni Settanta la banchisa di ghiaccio marina estiva si e’ ridotta del 14%.

Il Wwf ha avviato una speciale iniziativa di tutela per creare un’area dove l’orso polare possa nutrirsi e riprodursi al sicuro, The Last Ice Area. Si tratta dell’ultima area utile per l’orso e le sue esigenze vitali che potrebbe restare entro il 2040, posizionata nella zona costiera settentrionale della Groenlandia e del Canada, se i trend attuali di riduzione dei ghiacci marini dovesse proseguire. Nel mese del clima il Wwf lancerà una Campagna di raccolta fondi per proteggere questa porzione di Artico e salvare l’orso bianco. La riduzione progressiva dei ghiacci ha infatti incoraggiato le multinazionali del petrolio ad avviare ricerche per nuove perforazioni. In questa regione si nasconderebbe il 30% del gas naturale e il 15% del petrolio non ancora sfruttato. Questa nuova corsa all’oro nero nell’Artico, che porta nuovi, enormi rischi per l’ambiente e per il clima, rappresenta un’ulteriore minaccia per l’orso polare che oggi sopravvive ancora con 25.000 esemplari.

Quest’anno si unirà al Wwf anche un esploratore italiano, Michele Pontrandolfo, che il 16 febbraio partirà verso il Canada per poi iniziare la traversata dell’Oceano Artico. Sarà la prima spedizione italiana in solitaria assoluta sul Polo Nord geografico. Il Wwf ha ‘adottato’ Michele come testimone del clima per avere un ‘occhio puntato sugli effetti del cambiamento climatico’ in quell’ambiente estremo.

14 febbraio 2014

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