fonti rinnovabili ed efficienza energetica – Dopo il successo delle precedenti edizioni, EnergyMed, la mostra convegno sulle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica”, giunge alla VII edizione e sarà di scena a Napoli – Mostra d’Oltremare (ingresso Viale Kennedy) – dal 27 al 29 marzo.
Le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica sono, infatti, sempre più al centro dei piani di azione per la sostenibilità ambientale per cui EnergyMed diventa il contesto ideale per confrontarsi sullo stato dell’arte di settori innovativi legati al solare, all’eolico, alle caldaie ad alta efficienza e a biomasse, al recupero di materia ed energia dai rifiuti, ai veicoli a basso impatto ambientale e ai servizi.
Attenta all’evoluzione del mercato, la manifestazione vede la consolidata presenza delle tre sezioni dedicate all’edilizia efficiente “EcoBuilding”, al riciclo “Recycle” e alla mobilità sostenibile “MobilityMed”.
Molte le novità di quest’anno, con un’esposizione che supera gli 8.000 metri quadrati, con un vasto programma congressuale e numerosi eventi speciali: infatti, i migliori esperti del settore e i rappresentanti delle principali imprese partecipano ai workshop tematici, agli incontri business to business e alle tavole rotonde. Gli organizzatori intendono creare le condizioni ideali per l’aggiornamento professionale e per gli scambi commerciali tra aziende nazionali e straniere, favorendo un processo di internazionalizzazione sempre più proficuo in tale comparto produttivo.
Una tre giorni di tecnologie ed innovazione per la quale è prevista una crescente affluenza di visitatori qualificati a conferma del trend positivo delle 6 edizioni precedenti (15.000 presenze nel 2005, 18.000 nel 2007, 20.000 nel 2009, 21.000 nel 2011, oltre 21.000 nel 2012 e nel 2013).
La settima edizione di EnergyMed, organizzata dall’ANEA, è promossa da Comune di Napoli, Provincia di Napoli e Regione Campania, realizzato con la partnership di Enel Distribuzione, Napoletanagas e Mostra d’Oltremare e gode del patrocini morale: del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dello Sviluppo Economico e delle Regioni Basilicata, Calabria, Puglia e Sardegna e dell’UPI Unione Province d’Italia.
In occasione dell’evento Comune di Napoli, Anea e Forum PA hanno siglato un accordo per istituire area Smart City MED.
Le smart cities sono al centro delle politiche europee d’innovazione tanto da prevedere un investimento di 5 miliardi di euro, per il periodo 2014/2020, con lo scopo di finanziare le città italiane che daranno vita, nei prossimi sei anni, a partnership tra pubblico, privato, aziende e cittadinanza attiva, attraverso quattro bandi.
L’iniziativa renderà la città di Napoli piattaforma principale dell’intero bacino del Mediterraneo per la divulgazione di esperienze e modelli tesi allo sviluppo tecnologico e al miglioramento occupazionale attraverso progetti d’innovazione per le città.
“Grazie a questo accordo, tra il Comune di Napoli e Anea con Forum PA, – spiega il vicesindaco partenopeo Tommaso Sodano – abbiamo la possibilità di realizzare per la nostra città innovazione sociale e soluzione di crescita, che si traduce in posti di lavoro e qualità della vita. La realizzazione di un’area Smart City MED, all’interno di una mostra convegno tematica come EnergyMed, ci offre l’opportunità di creare le basi necessarie per rilanciare Napoli come piattaforma ideale dell’area mediterranea guardando alle prospettive finanziate dalla programmazione europea”.
EnergyMed, la mostra convegno dedicata al settore della Green Economy dedica all’argomento proprio il convegno inaugurale del 27 marzo intitolato “Le opportunità della nuova programmazione dei Fondi Europei 2014-2020” al quale parteciperanno numerose figure del mondo delle istituzioni e dell’economia.
Nei 10.000 mq di esposizione, alla Mostra d’Oltremare di Napoli, accanto alle aree che nelle precedenti edizioni erano dedicate all’edilizia efficiente “EcoBuilding”, al riciclo “Recycle” e alla mobilità sostenibile “MobilityMed”, saranno inaugurate, oltre a Smart City MED, anche la Cogeneration Area (tecnologia che prevede la combustione del biogas per la produzione combinata di energia elettrica e termica) e l’Area Atenei dove confronteranno le proprie esperienze sette università della Campania, Molise e Basilicata.