clima e energia – “Bene il voto del Parlamento europeo sulla necessità di perseguire il triplice obiettivo su efficienza, rinnovabili e taglio della Co2 per raggiungere in maniera ambiziosa ed efficace l’obiettivo del 2030 sul pacchetto clima ed energia. Il Parlamento sconfessa la posizione miope e troppo conservativa della Commissione, che ha risentito troppo delle pressioni esercitate dalle lobby degli idrocarburi e dei grandi inquinatori”.
Lo dichiarano gli esponenti di Green Italia Francesco Ferrante e Monica Frassoni, copresidente del Partito Verde europeo.
“Solo attraverso tre targets ambiziosi e vincolanti anche a livello di Stati membri – continuano gli esponenti di Green Italia – si può aspirare a combattere davvero i cambiamenti climatici e anche ad una riduzione del prezzo dell’energia che grava fortemente sulle imprese e i cittadini, in particolar modo in Italia”.
“Se intendiamo diminuire le nostre importazioni di energia occorre produrre di più in Europa, facendo un uso migliore e più efficiente delle nostre risorse, che sono sole e vento. E questo – concludono – si ottiene con una maggiore efficienza energetica, che favorisce lo sviluppo delle nuove tecnologie e l’innovazione e crea posti di lavoro , rendendo le nostre economie più verdi e più competitive nei riguardi della concorrenza delle economie emergenti”.
Parlano di “Segnale forte del Parlamento” i responsabili del Wwf.
“Il Parlamento europeo ha risposto alle deboli proposte su clima ed energia della Commissione Ue con proposte più adeguate alla realtà di quello che è necessario fare. L’efficienza energetica e l’energia rinnovabile sono le soluzioni indispensabili per un futuro sempre più libero dai combustibili fossili, per contribuire e trainare l’obiettivo di riduzione delle emissioni climalteranti e per assicurare una vera sicurezza energetica: su questo proprio l’Europa non può avere ripensamenti”. Così Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia, commenta il voto del Parlamento.
Il Parlamento Ue ha fortemente sostenuto obiettivi per il taglio alle emissioni di gas serra, per l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica che siano legalmente vincolanti per i singoli Paesi. Facendo questo – sottolinea il Wwf – gli europarlamentari hanno lanciato un segnale chiaro rispetto all’inadeguatezza delle recenti proposte della Commissione che non prevedono un target sull’efficienza energetica e riducono quello sulle energie rinnovabili ad un’applicazione dell’intera compagine europea.
“Un pacchetto integrato di target vincolanti per il 2030 – continua Midulla – permetterà all’Europa di ridurre la sua dipendenza dall’import ‘volatile’ di energia, creare posti di lavoro nel settore dell’energia verde, produrre benefici per la salute dei cittadini europei e aiutare a difenderci dagli effetti disastrosi dei cambiamenti climatici. Il pronunciamento del Parlamento Europeo, cioè dell’istanza democraticamente eletta, deve pesare nei prossimi Consigli dei Ministri e dei capi di Stato e di Governo europei”.
06 febbraio 2014