raccolta differenziata – “Nuova luce al recupero”: è con questo slogan che Amiat ed Ecolamp inaugurano, oggi, il progetto sperimentale di raccolta straordinaria di lampadine e neon provenienti dal ritiro “uno contro uno” conferite presso i grossisti di materiale elettrico aderenti a FME della provincia di Torino.
L’iniziativa vuole sensibilizzare alla raccolta differenziata delle sorgenti luminose esauste e rafforzare il canale dell’ “uno contro uno”, ovvero la consegna da parte dei cittadini delle lampadine esauste direttamente al punto vendita – in questo caso uno dei grossisti aderenti – a fronte dell’acquisto di un prodotto equivalente.
Si tratta di un’iniziativa sperimentale rivolta ai grossisti di materiale elettrico aderenti a FME della provincia di Torino, presso cui è stato attivato un servizio di raccolta straordinaria di lampadine e neon provenienti dal ritiro uno contro uno.
Nei punti vendita aderenti all’iniziativa sono stati posizionati specifici contenitori per la raccolta di lampade compatte e di tubi fluorescenti. Il ritiro sarà svolto da Amiat una volta al mese secondo uno specifico calendario.
Il servizio è rivolto a tutti i detentori di rifiuti domestici: cittadini, professionisti del settore illuminotecnico, installatori di materiale elettrico, ed è sempre garantito a fronte di un nuovo acquisto; in questo modo, Amiat ed Ecolamp si propongono di agevolare i grossisti nella gestione delle sorgenti luminose esauste derivanti dall’uno contro uno e incrementare tale raccolta.
“La raccolta delle lampadine esauste ha registrato a fine 2013 un incremento del 16%, sfiorando le 2.000 tonnellate in tutta Italia: ci sono però ancora molte iniziative che possono essere messe in campo per informare e sensibilizzare privati e professionisti – dichiara Fabrizio D’Amico, direttore generale di Ecolamp -. Nonostante il Piemonte sia la terza regione italiana per raccolta di sorgenti luminose e la sola provincia di Torino registri quasi 110 tonnellate di materiale recuperato da Ecolamp, uno dei record italiani, è necessario unire gli sforzi e mettere a punto collaborazioni che ci consentano di raggiungere gli obiettivi sempre più ambiziosi imposti dalla Comunità Europea in materia di raccolta di rifiuti elettrici”.
04 febbraio 2014