benessere e salute – Sono la salute, la qualità dei servizi e l’ambiente i valori prioritari dello stato di benessere della città secondo i genovesi.
I dettagli sono il risultato di un questionario web compilato da 2068 persone nell’arco di tempo compreso fra il 9 settembre e il 30 novembre, il 65,5% dei quali tra i 40 e i 64 anni, il 53,8% costituito da donne e il 93,1% rappresentato da residenti a Genova.
Il 97% di chi ha risposto ritiene sia importante valutare il benessere e la qualità della vita in città, non solo utilizzando criteri di carattere economico, ma anche di carattere sociale ed ambientale.
Analizzando le risposte, si rileva che per la fascia di età compresa tra i 25 e i 64 anni assume maggiore importanza la dimensione lavoro e la conciliazione dei tempi di vita, mentre per gli over 64 anni la sicurezza sale al quarto posto, due in più rispetto al sesto posto espresso dalle altre fasce d’età.
Particolare valore è stato attribuito dagli over 64 anni alla dimensione istruzione e formazione. Politica ed istituzioni si collocano agli ultimi posti a prescindere dalle fasce di età.
Per tutti, il clima e il patrimonio paesaggistico caratterizzano in senso positivo Genova rispetto al resto d’Italia, mentre come criticità sono indicate soprattutto, oltre alla politica e alle istituzioni, le relazioni personali.
L’indagine, che rappresenta la fase partecipativa del progetto UrBes, si propone di delineare una mappa della qualità della vita nelle realtà urbane-metropolitane del nostro Paese attraverso parametri, individuati da Istat e Cnel, riconducibili al benessere equo e sostenibile (Bes).
Il fatto che salute,qualità dei servizi e ambiente figurino ai primi posti nella classifica dei valori rappresentativi dello stato di benessere della città, evidenzia la sensibilità dei cittadini genovesi verso i parametri del progetto.
“Il Comune di Genova ha aderito immediatamente al progetto UrBes – afferma l’assessore allo Sviluppo Economico Francesco Oddone – nella convinzione che solo un’attiva conoscenza delle esigenze per migliorare il livello qualitativo della vita possa indirizzare le strategie di intervento per il benessere dei cittadini nelle varie dimensioni sociale, economica, ambientale e sanitaria. Il momento partecipativo del progetto, che si è concretizzato con le oltre duemila risposte al questionario proposto on line dall’Amministrazione, permetterà di verificare le priorità di tali strategie e di agire opportunamente secondo le migliori aspettative della città.”
Al progetto, promosso dal Comune di Bologna e dal centro di documentazione, ricerca e proposta sulle città “Laboratorio Urbano”, in coordinamento con l’ANCI, hanno partecipato, oltre al capoluogo ligure, altre 14 grandi città italiane.
02 gennaio 2014