salvaguardia foreste – Sarà Babbo Natale ad ispirare i bambini a salvaguardare le foreste.
In occasione della Settimana europea delle foreste a Rovaniemi, in Finlandia, FAO e Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Europa (UNECE) hanno lanciato ai paesi europei un messaggio di incoraggiamento ad applicare i principi di un’economia verde nel settore forestale entro il 2020.
I ministri europei delle foreste, e altri delegati ad alto livello provenienti da 40 paesi, in riunione sino a domani nella città finlandese discutono di come le foreste possono aiutare le nazioni europee a raggiungere l’obiettivo di rendere ecologiche le loro economie.
“Se gestite in maniera sostenibile, le foreste forniscono materie prime e bioenergia rinnovabili all’infinito”, ha spiegato Jari Koskinen, Ministro dell’agricoltura e delle foreste della Finlandia. “Ecco perché vale senz’altro la pena di celebrare le foreste europee. Siamo onorati di ospitare qui a Rovaniemi la Settimana delle foreste europee”.
“L’Europa è un continente ricco di foreste, grazie all’impegno nel corso degli ultimi 200 anni di fermare la deforestazione, ripristinare le foreste e gestirle in modo sostenibile”, ha sottolineato Eduardo Rojas-Briales, vice direttore generale della FAO, del Dipartimento Foreste.
“E’ una filosofia che si è diffusa in tutto il mondo e assicura che la raccolta del legno e degli altri prodotti forestali non superi mai la capacità delle foreste di ri-crescere e continuare a fornire altri numerosi servizi ecosistemici. Le foreste sostenibili hanno un grande potenziale per aiutare le nazioni a rinverdire le proprie economie”.
“Una volta che il piano d’azione per il settore forestale sarà approvato, avremo un importante strumento pratico che può aiutare i paesi e le organizzazioni del settore forestale ad intervenire, investire, individuare le priorità e adottare misure per una produzione e modelli di consumo verdi” ha precisato Sven Alkalaj, segretario esecutivo dell’UNECE e sottosegretario generale delle Nazioni Unite.
Il piano d’azione propone che entro il 2020, i paesi europei applichino alcuni principi fondamentali, nel dettaglio:
– il settore forestale deve utilizzare tutte le proprie risorse con saggezza, ridurre al minimo, gli sprechi, riutilizzare e riciclare il più possibile. Si dovrebbero inoltre consumare solo prodotti provenienti da foreste gestite in modo sostenibile;
– il settore forestale dovrebbe ridurre al minimo l’impatto del cambiamento climatico sequestrando carbonio nelle foreste e nei prodotti forestali, e sostituendo combustibili e prodotti non rinnovabili con prodotti legnosi rinnovabili. Ad esempio, nel settore edilizio legno e bambù possono sostituire calcestruzzo che invece richiede maggiore energia;
– il settore forestale dovrebbe migliorare significativamente la sicurezza e la salute dei lavoratori e garantire la parità di genere.
Rovaniemi, nel nord della Finlandia è la patria del principale ufficio postale di Babbo Natale, che riceve e risponde a mezzo milione di lettere ogni anno.
Tuttavia, Babbo Natale quest’anno ha trovato il tempo di abbracciare un problema ambientale vicino al suo cuore lo stato delle foreste in Europa e per questo Juha Ojala, direttore generale del Ministero dell’agricoltura e delle foreste della Finlandia, lo ha nominato ambasciatore delle Foreste europee.
“Il futuro del nostro pianeta è nelle mani dei bambini di oggi”, ha tenuto a precisare Babbo Natale.
“E molto importante che capiscano appieno il valore delle nostre foreste perché gran parte del loro benessere e prosperità futuri dipenderanno da foreste sane che possono usare con saggezza e tramandare ai propri figli. Quindi sono molto felice di giocare la mia piccola parte per aiutarli a capire che le foreste sono realmente doni speciali che se ben gestite possono continuare a offrire i loro servizi per sempre”.
12 dicembre 2013