efficienza energetica – Officinae Verdi Spa, Energy Efficiency Company UniCredit – WWF, ha sviluppato e sta già implementando su alcuni clienti corporate, un sistema denominato Energy M.aC (Metering and Control), che permette alle aziende di mettere sotto controllo h24 i propri flussi di energia (elettrici e termici), conoscere in modo dettagliato i consumi stagionali, realizzare una mappatura delle inefficienze imputabili agli impianti o ai processi e conseguentemente attuare le misure di riqualificazione appropriate.
Sul fronte delle imprese, oltre all’importanza dell’Audit Energetico, è il metering la nuova frontiera dell’efficienza energetica, per verificare puntualmente i consumi e gli sprechi, identificare gli interventi tecnologici prioritari e le dispersioni su cui intervenire per la riqualificazione energetica, controllare preventivamente le bollette/fatture dei fornitori di energia.
Sono 7 le Regioni italiane in cui sono attualmente in corso finanziamenti per la promozione dell’efficienza energetica e l’uso dell’energia sostenibile: Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Piemonte, Umbria e Veneto.
Cifra record per il Lazio, con 50 milioni di euro destinati alle piccole e medie imprese che vogliono investire sull’uso efficiente e razionale delle risorse e la produzione di energia da fonte rinnovabile. Segue l’Abruzzo, con più di 35 milioni di euro per Pmi ed Enti pubblici che adottino sistemi di risparmio energetico e impianti di energia da fonti rinnovabili, e 9 milioni di euro per investimenti aziendali volti allo sviluppo di attività e processi innovativi, con particolare riguardo a quelli energetico-ambientali e di efficienza energetica. Terza in classifica l’Emilia Romagna, con 24 milioni di euro per Pmi che vogliono intervenire per la riduzione dei consumi e la produzione di energia pulita.
Secondo la Commissione europea, incrementando le misure di efficienza energetica, il risparmio sui consumi finali da qui al 2020 può arrivare al 25-30% a livello europeo, con un beneficio di circa 200 miliardi di euro in meno sulla fattura energetica dei Paesi membri. Mentre per l’Italia lo sviluppo delle tecnologie per l’efficienza energetica potrebbe portare da adesso al 2020, risparmi tra i 17 e i 25 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, con una corrispondente riduzione di emissioni tra 50 e 72 milioni di tonnellate di CO2 e la generazione di un volume di affari di circa 64 miliardi di euro all’anno, pari ad un incremento annuo tra il 2 e il 4% di Pil (Rapporto sull’Efficienza energetica Fondazione Enel e Politecnico di Milano 2013, dati su proiezioni 2013 – 2020).
“L’impegno delle amministrazioni regionali nell’inserire l’efficienza energetica tra le loro priorità di azione – ha dichiarato Giovanni Tordi amministratore delegato Officinae Verdi – è fondamentale per attingere alle risorse dei fondi strutturali europei destinati alla diffusione dell’energia sostenibile e all’uso razionale delle risorse energetiche e ottemperare agli obiettivi della Direttiva comunitaria 2012/27 dell’11 settembre 2012, che indica agli Stati membri come raggiungere l’obiettivo di efficienza energetica del 20% al 2020. Ricordiamo inoltre – ha aggiunto Tordi – che tra gli obblighi introdotti dalla Direttiva europea c’è quello per la Pubblica Amministrazione di riqualificare energeticamente almeno il 3% del proprio patrimonio edilizio, e per le grandi aziende l’obbligo di effettuare un audit energetico ogni 4 anni”.
Il risparmio attraverso energy management conseguente al monitoraggio dei flussi di energia, con soli interventi di ottimizzazione a costo zero come il settaggio corretto delle temperature di climatizzazione, la gestione dei carichi di energia in base alla fasce orarie più convenienti o l’utilizzo efficiente degli impianti, può arrivare fino al 10-12%. Nel caso in cui l’azienda effettui interventi di riqualificazione energetica, in base al settore merceologico e allo “stato di salute” impiantistico ed edilizio, il risparmio medio che ottiene si aggira intorno al 20-30%, con punte che arrivano al 40% laddove si intervenga su impianti che non hanno mai provveduto ad un approccio di riqualificazione energetica integrato (elettricità, riscaldamento).
Il sistema di Officinae Verdi è composto da uno o più misuratori (meter certificati EU) che vengono applicati in azienda sui punti chiave per il controllo dei flussi di energia (elettrica, termica, gas): i dati sui consumi, registrati in continuo, sono trasmessi wireless ad un server di raccolta dati ed elaborati da un software. Un’interfaccia grafica customizzata sulle esigenze del cliente permette la visualizzazione organizzata dei dati ed evidenzia le aree di spreco/inefficienza.
“Il monitoraggio dei flussi di energia – ha dichiarato ancora Tordi – è il primo passo concreto per capire se l’energia viene utilizzata in modo razionale e individuare quali sono le aree di dispersione su cui intervenire. Il metering è uno strumento importante per il lavoro dell’energy manager che, oltre alla conoscenza dei consumi finali fornita dalle fatture, può individuare come l’energia è utilizzata e procedere all’ottimizzazione dei processi produttivi. Inoltre, grazie al sistema che stiamo introducendo sul mercato, l’azienda può raccogliere tutte le informazioni necessarie a definire gli interventi di riqualificazione, senza incorrere nel rischio di effettuare un investimento sbagliato, sia per scelta tecnologica che per dimensione dell’impianto”.
28 novembre 2013