sostenibilità – Birra Peroni si unisce all’appello lanciato dall’Unione Nazionale Consumatori, in occasione del Premio Dona 2013, per la diffusione e la condivisione di pratiche di sostenibilità da parte delle imprese italiane.
“Ci sentiamo partecipi degli obiettivi proposti – ha dichiarato Federico Sannella, responsabile Relazioni Esterne di Birra Peroni – perché da sempre crediamo nell’Italia e nelle opportunità che offre questo Paese e lo facciamo insieme a tutti i protagonisti della nostra filiera, dalla terra alla tavola. Condividiamo con gli stakeholder presenti in questa giornata la necessità di percorrere, insieme, azioni di sostenibilità a 360°, a vantaggio delle aziende e dei cittadini”.
La capacità produttiva di Birra Peroni è di notevoli dimensioni, considerando che ogni anno produce e distribuisce 5 milioni di ettolitri di birra; di questi, più di un 1.200.000 sono esportati in oltre 50 Paesi dal brand Nastro Azzurro, la birra Italiana più venduta all’estero. Il Gruppo Birra Peroni è oggi uno dei player principali nel settore dell’industria birraria ed è parte del Gruppo SABMiller plc, tra i produttori di birra più grandi al mondo, con oltre 200 marchi e circa 70.000 dipendenti in 75 paesi.
“Lavoriamo con gli agricoltori e i produttori delle nostre materie prime che curano con passione i loro prodotti – ha continuato Sannella – e ci impegniamo per migliorare sempre di più la nostra capacità produttiva agendo in maniera sostenibile. Collaboriamo con i clienti per fornire ai consumatori in maniera responsabile, in Italia e in tutto il mondo, un prodotto di altissima qualità da oltre 160 anni. Insieme possiamo costruire un futuro migliore”.
La sostenibilità di Birra Peroni si traduce in misure concrete:
· lavorare per sensibilizzare e far crescere i partner della filiera di produzione (oltre 1500 agricoltori) sui temi di gestione delle imprese agricole e sullo sviluppo sostenibile. Nel 2013 è nato e si sta evolvendo il progetto “Birra Peroni per l’Agricoltura”;
· promuovere il consumo responsabile di alcol attraverso iniziative rivolte ai consumatori, in collaborazione con Assobirra e con l’adozione di una politica e di un Codice di Comunicazione Commerciale che detta le principali linee di comportamento e stabilisce gli standard delle campagne pubblicitarie su tutti i media;
· restituire alla comunità parte della ricchezza prodotta, continuando a supportare progetti in favore del sociale e dell’ambiente, oltre a sostenere diverse iniziative pluriennali del mondo accademico-scientifico e del non profit;
· assicurare la qualità e la naturalezza dei prodotti lavorando in collaborazione con partner scientifici come l’Istituto di Maiscultura dell’Università di Bergamo, con cui è stato selezionato il Mais Nostrano Peroni. Il Malto di Birra Peroni è 100% italiano;
· monitorare e promuovere le pratiche di gestione etica delle imprese nella catena di fornitura: nel 2012 sono stati valutati sul campo 13 fornitori di Birra Peroni che rappresentano il 31% circa della spesa annuale totale effettuata per acquisti di prodotti legati ai processi di produzione;
· migliorare con l’aiuto di tutti i dipendenti della filiera l’impatto sull’ambiente del processo produttivo, come il risparmio di acqua (-7,6%), la diminuzione di energia utilizzata (-8%) per ettolitro di birra prodotta ed il conferimento a riciclo dei rifiuti, ben il 98% nel 2012;
· valorizzare le risorse umane promuovendo la partecipazione delle persone alla vita aziendale, investendo risorse per preservare la loro sicurezza sul posto di lavoro e coltivando il talento di ciascuno;
· lavorare insieme alla catena di distribuzione, puntando sulla personalizzazione e sulla differenziazione dell’offerta con un approccio basato sulla collaborazione, per generare un impatto economico maggiore e condiviso lungo tutta la catena del valore;
· consultare gli stakeholder con l’obiettivo di registrarne opinioni, indicazioni e suggerimenti preziosi sulle priorità per lo sviluppo sostenibile. Nel 2013 Birra Peroni ha organizzato presso lo stabilimento di Roma, il secondo workshop multi stakeholder.
22 novembre 2013