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Agriventure, aziende motore di rinnovamento

agricoltura e alimentazione Le buone performance dell’export insieme alla bassa dinamica dell’import hanno portato il saldo del settore alimentare e bevande nel 2012 per la prima volta in attivo dal 1991 (+ 957 milioni di euro) e anche nei primi 7 mesi del 2013 si registra un surplus pari a +707 milioni.

Questo e molti altri i temi sviluppati nell’ambito del convegno “Le aziende agricole italiane, motore di rinnovamento” organizzato a Roma da Agriventure, a cui hanno partecipato oltre 400 tra imprenditori ed esperti del settore.

Secondo lo scenario presentato dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, l’export italiano di prodotti alimentari e bevande é sostenuto soprattutto dall’ampia base di piccole e medie imprese che tuttavia riescono meno dei grandi gruppi a penetrare i nuovi mercati e a sfruttare su larga scala i vantaggi competitivi: il rafforzamento dimensionale diventa quindi un fattore strategico per il successo delle imprese in ambito internazionale.

Fil rouge del convegno é stato il confronto costruttivo sui possibili scenari evolutivi per la filiera agroalimentare italiana, nonché la progettualità messa in campo da Intesa Sanpaolo e Agriventure in ottica Expo 2015, delineata anche nel corso dell’intervento di Giovanni Sacripante, direttore Generale Sales&Marketing Expo 2015.

Si tratta di un percorso di valorizzazione del Made in Italy agroalimentare finalizzato a cogliere e far cogliere alle aziende agroalimentari le opportunità e le sfide lanciate dall’evento. Anche questo convegno infatti si inserisce nel ciclo di appuntamenti promossi da Intesa Sanpaolo in qualità di Global Banking Partner di Expo 2015. Nell’aprire i lavori della giornata il direttore generale di Agriventure Maurizio Marson ha lanciato interessanti spunti di riflessione sul futuro dell’agroalimentare di qualità, temi che sono stati ripresi nella tavola rotonda che ha animato l’evento. Esponenti del settore bancario, imprenditoriale agroalimentare e del territorio si sono confrontati sulle modalità e i canali più idonei per guidare l’innovazione e la leadership italiana nel food.

A moderare la discussione il giornalista Attilio Romita, che ha raccolto sul tema del ruolo strategico delle grandi aziende agricole italiane nel rinnovamento agricolo del paese i contributi di Piero Antinori, presidente Marchesi Antinori, Pierluigi Benedetti Panici, presidente Cooperativa Prolav, Alessandro Cinughi de Pazzi, presidente UPA Siena, Egidio Gaslini Alberti, titolare Badia di Morrona, Azelio Marsicola, presidente Aral, Enrica Pezzoni, amministratore società agricola Reverberi & Pezzoni, Silvio Salera, amministratore delegato Maccarese.

“L’agroindustriale italiano – ha spiegato Federico Vecchioni – continua a manifestare una positiva vitalità e sempre più ci chiede servizi innovativi ed un conforto ad alta specializzazione. Non é più tempo di improvvisazioni; l’economia reclama condizioni idonee ad affrontare le sfide presentate da mercati sempre più competitivi e noi dobbiamo fare la nostra parte sostenendo le imprese. In tal senso Agriventure ha saputo sostenere l’innovazione delle imprese agricole ed agroalimentari con una consulenza economicofinanziaria dedicata.
Le imprese coinvolte oggi – ha concluso Vecchioni – hanno testimoniato le loro grandi potenzialità. L’EXPO 2015 rappresenta, quindi, una straordinaria occasione, in cui il settore agroindustriale italiano puo’ rappresentare un importante biglietto da visita dell’economia nazionale”.

18 novembre 2013

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