. benessere/'Star bene ci piace 0-36' Fiera Padova - Verdecologia

benessere/’Star bene ci piace 0-36′ Fiera Padova

Ideato da Cristina Bolzonella, organizzato da Italia Incontra Associazione Culturale A.P.S., ‘Star bene ci piace 0-36’, si presenta come un progetto di promozione sociale e dedicato alla prevenzione nella nostra società.

Dopo la presentazione di settembre, una testimonial d’eccezione come Nadia Rinaldi, nel suo ruolo di donna-mamma-vip, e due mesi di grande successo ‘Star bene ci piace 0-36’ si ripresenta oggi nell’ambito sportivo della Fiera di PADOVA in occasione di Tutti in Fiera 1-2-3 novembre 2013, presso il padiglione ASI.

“STAR BENE CI PIACE 0-36 avvalora la priorità di dare alle famiglie del territorio Veneto, e non solo, una consapevolezza concreta sulle tematiche della conoscenza alimentare e della salute del bambino, anche grazie alla psicomotricità in tematica ludico-motoria – spiegano in associazione -.
Non esiste persona sana senza un percorso di prevenzione e crescita di buona qualità. La qualità si sviluppa sin dai primi anni di vita di un bambino grazie alla guida della famiglia in sintonia con l’ambiente e con le opportunità offerte dal territorio.

Grazie a questo progetto ci si prefigge di abbattere molte barriere ancora esistenti con prospettiva d’informazione che racchiude tre temi fondamentali quali: alimentazione, psicomotricità, e lo stare bene della mamma e del bambino. La Regione Veneto in questo è molto Nadia Rinaldiall’avanguardia, e grazie a progetti selezionati come STAR BENE CI PIACE 0-36, potrà migliorare ancora di più”.

L’importanza di dare supporto concreto alle mamme nel delicato periodo del post-partum, senza barriere etniche e socio-culturali, considerando questo solo l’inizio di un percorso che vede coinvolti molti operatori di massimo livello, in condivisione con un territorio come quello Veneto e non solo, è avvalorata dalla presenza di importanti figure di riferimento nella Regione Veneto quali l’assessore al Sociale Remo Sernagiotto e il direttore generale Mario Modolo, che seguono con interesse e continuità il progredire del progetto sostenendo in ogni incontro che “Le donne vivono dei momenti di particolare disagio dopo la gravidanza. L’importanza di creare un punto di riferimento concreto, permetterà loro di sentirsi più tutelate e comprese, anche nei momenti di profonda incertezza o di condivisione dei momenti positivi”.

Il progetto si sviluppa in un percorso di 10 incontri: 3 incontri aperti al pubblico a titolo gratuito, due con un pediatra referenziato dove saranno trattati temi specifici e importanti quali alimentazione. psicomotricità, genitorialità, un incontro con uno psicologo titolato ‘Le mamme raccontano’ – spiega la presidente Cristina Bolzonella –.

Tutto ciò collaborando attivamente con le Ulss e i distretti socio sanitari. Importante la comunicazione con il territorio grazie alle amministrazioni locali. Seguiranno altri 7 incontri a pagamento dedicati ad un percorso ginnico, ludico-motorio, della mamma con il suo bambino. Utilizzando strumenti del quotidiano quali passeggino, marsupio, teli, palline si cerca di dare alle mamme una consapevolezza e conoscenza del proprio equilibrio psico-fisico condivisa con lo star bene del piccolo, in una fusione della reciproca energia”.

La vicepresidente e giudice federale Simonetta Bortolami formerà istruttrici selezionate a garanzia della qualità di un percorso che apre per la prima volta a nuove prospettive dello stare bene psico-fisico, collaborando attivamente con A.S.I. Veneto, per la distribuzione di conoscenza e qualità del progetto, nel territorio Veneto e non solo.

L’intervento di Loredana Mamamme e bambinirgutti dirigente del Gal Patavino conferma l’importanza di offrire la qualità di un ambiente possibilmente all’aria aperta, selezionato e protetto, che ponga la mamma al centro d’interesse, creando serenità, aggregazione, condivisione e rete. Da qua l’idea condivisa di coinvolgere il territorio in una sorta di conoscenza di percorso naturale e di turismo accessibile.

Dopo il grande successo del progetto pilota tenutosi in collaborazione con l’ULSS 16 nel territorio patavino dei Distretti Socio-Sanitari 4 e 5, a maggio-giugno 2013, e nel territorio di Sottomarina (VE) a titolo di turismo accessibile fruibile anche alle mamme in vacanza, si aprirà la stagione invernale con nuovi incontri e fattibilità proposti nei territori delle Ulss 16,17,15,10,12,8 e in collaborazione con le fattorie didattiche del territorio, in una prospettiva già di sedi fisse presso Teolo-Saccolongo-Cave (Padova).

per informazioni e iscrizioni al corso semestrale di psicomotricità ludico-motoria 0-36 mesi segreteriacorsi@italiaincontra.com

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