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Ue: nuova politica infrastrutture dei trasporti

mobilitàI trasporti sono cruciali per l’economia europea: l’Europa non potrà crescere e prosperare senza buone connessioni. La nuova politica infrastrutturale dell’UE consentirà di realizzare nei 28 Stati membri una rete europea dei trasporti robusta e capace di promuovere la crescita e la competitività, che collegherà l’est all’ovest e sostituirà il puzzle attuale dei trasporti con una rete autenticamente europea.

La nuova politica delle infrastrutture dell’UE triplica i finanziamenti concessi dall’Unione al settore dei trasporti portandoli a 26 miliardi di euro nel periodo dal 2014 al 2020 e li concentra su una nuova rete centrale precisamente definita. La nuova rete centrale costituirà le principali arterie dei trasporti nel mercato unico europeo e permetterà di eliminare le strozzature, ammodernare l’infrastruttura e snellire le operazioni transfrontaliere di trasporto per passeggeri e imprese in tutta l’UE. Per la sua realizzazione saranno creati nove corridoi principali di trasporto, con la collaborazione di Stati membri e soggetti interessati, il che consentirà di concentrare le risorse e di conseguire risultati.

La nuova rete centrale TEN-T poggerà su una rete organica di collegamenti che alimenteranno la rete centrale a livello regionale e nazionale. L’obiettivo finale è fare in modo che progressivamente, entro il 2050, la grande maggioranza dei cittadini e delle imprese europei non disti più di 30 minuti di viaggio dalla rete principale.

Complessivamente la nuova rete di trasporto garantirà:

  1. spostamenti più sicuri e meno congestionati,
  2. viaggi più rapidi e confortevoli.

per saperne di più

18 ottobre 2013

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