agroalimentare – Domenica 13, 26 aziende agricole biologiche e biodinamiche – dal Veneto alla Calabria, dal Piemonte alla Puglia, isole comprese – apriranno le loro porte per ospitare bambini, adulti, famiglie, gruppi, appassionati di bio e biocuriosi in occasione della 3° edizione di “Seminare il futuro!”.
Tutti i partecipanti vivranno un’esperienza unica: in contemporanea in tutte e 26 le aziende agricole bio aderenti spargeranno a spaglio, in un campo appositamente preparato, sementi biologiche e biodinamiche di cereali. La porzione di terreno seminata verrà contraddistinta da uno striscione sul quale ciascuno potrà lasciare la propria firma: per un anno, fino alla raccolta, si potrà osservare la crescita dei cereali seminati.
Attraverso un gesto così semplice, concreto e antico verrà offerta l’opportunità di riflettere sulla provenienza del cibo e sul futuro dell’agricoltura.
“Questa occasione vuole essere una festa – sottolinea Fabio Brescacin, presidente di EcorNaturaSì – perché la semina è un gesto gioioso che riporta ad un significato profondo, vuole essere l’occasione di visitare alcune aziende biologiche e biodinamiche ma vuole anche essere una occasione di riflessione sul futuro dei semi e sulla assoluta necessità di trovare una via alternativa all’industrializzazione delle sementi ed al degrado della loro qualità”.
La diversità genetica è fondamentale per una buona adattabilità degli esseri viventi ai rapidi e profondi cambiamenti ambientali. Lo sfruttamento dei terreni, la ricerca della più alta produttività agricola, l’impiego di fertilizzanti e di insetticidi chimici di sintesi hanno portato a una riduzione della biodiversità.
“Con “Seminare il Futuro!” vogliamo quindi riaffermare l’importanza degli alimenti non inquinati da additivi, da sofisticazioni e da residui chimici, frutto di un metodo agricolo, quello bio, che fa del rispetto della terra, del benessere degli animali, della tutela dell’ambiente, della biodiversità e del lavoro anche dei piccoli produttori i suoi punti cardine – spiegano gli organizzatori -”.
Sono aperte le iscrizioni. Cliccando su www.seminareilfuturo.it si potrà scegliere l’azienda dove trascorrere la domenica ed iscriversi gratuitamente compilando l’apposito form (ogni azienda ha una capienza limitata).
L’idea nasce in Svizzera nel 2006 dalle menti di Ueli Hurter, agricoltore biodinamico, e di Peter Kunz, selezionatore di cereali biologici. L’edizione italiana 2012 di Seminare il futuro! ha visto la partecipazione di 27 aziende e di circa 2.550 persone, molte delle quali giovani e bambini, che si sono appassionate a seminare a spaglio sementi di cereali (in totale 20 ettari seminati e 3.545 kg di semi impiegati), spesso di varietà antiche o autoctone, di origine biodinamica o biologica.
4 ottobre 2013