energie rinnovabili – Quali saranno le fonti energetiche del prossimo futuro? Quelle più promettenti per quanto riguarda i rendimenti, la sostenibilità ambientale ed economica? Quelle, insomma, su cui varrà la pena di investire?
Nasce per rispondere a queste domande HEnergia, il test site sulle energie rinnovabili del Gruppo Hera, una struttura unica nel panorama delle utilities italiane, concepita e realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna.
Il centro ospita altre eccellenze tecnologiche di Hera: il polo regionale di Telecontrollo Reti a Fluido e il laboratorio d’analisi specializzato in rifiuti ed emissioni.
Due gli ambiti di studio: solare e idrogeno e in futuro anche le biomasse.
HEnergia nasce per valutare principalmente tecnologie solari di produzione di energia elettrica e termica, e la produzione, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno.
I sistemi di produzione di energia dal sole e quelli di accumulo ed utilizzo differito sembrano presentare ampi margini di miglioramento in termini di efficienza e funzionalità. Appare dunque strategico concentrare su di essi la ricerca applicata.
Prossimamente sarà completata anche una sezione destinata a testare alcuni dispositivi sperimentali, sviluppati in collaborazione con l’Università di Bologna, finalizzati ad incrementare le rese d’utilizzo e diminuire l’impatto ambientale delle caldaie a biomassa.
Il centro nasce con un’impostazione “dinamica”. Ciò significa che il suo contenuto tecnologico e le attività che vi si svolgono potranno evolvere nel tempo in funzione dello sviluppo delle tecnologie energetiche e degli interessi del Gruppo riguardo al loro utilizzo in applicazioni industriali.
La produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili fa da sempre parte del più ampio impegno di Hera a favore della sostenibilità. Impegno che nel 2012 ha portato il Gruppo a produrre da fonti rinnovabili o assimilate 1368 GWh, pari al 71% della produzione totale Hera, con l’obiettivo di raggiungere i 1.649 GWh entro il 2016.
L’investimento per la realizzazione di HEnergia, circa 1,5 milioni di euro, è certamente funzionale al raggiungimento di tale obiettivo, ma è anche dettato dalla necessità di acquisire know-how diretto sulle diverse soluzioni tecnologiche applicabili alla generazione primaria e secondaria di energia da fonte rinnovabile, allo sviluppo di soluzioni cogenerative, alla valutazione di sistemi di stoccaggio e modulazione.
La sperimentazione e l’analisi di tecnologie già disponibili sul mercato consentirà in particolare di raggiungere molteplici obiettivi di conoscenza.
Grazie all’acquisizione di tali conoscenze, il Gruppo Hera potrà orientare più efficacemente i propri investimenti futuri sulle rinnovabili, privilegiando le soluzioni più efficienti, stabili ed economicamente vantaggiose.
La sezione solare consentirà di valutare e comparare, a parità di condizioni ambientali rilevate da un’apposita centrale meteo, diverse tecnologie fotovoltaiche: pannelli fissi piani di diversa composizione (silicio monocristallino, policristallino, amorfo, tellururo di cadmio), pannelli piani a inseguimento (che seguono cioè i raggi del sole), sistemi a concentrazione (Fresnel, Cassegrain) con inseguitore. I rendimenti attesi variano dall’8% circa dei pannelli fissi al silicio amorfo a quasi il 30% di un sistema a concentrazione a doppia riflessione ad inseguimento.
E’ presente anche un sistema ibrido in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica e termica.
La produzione fotovoltaica potrà essere utilizzata per produrre idrogeno per via elettrolitica.
L’idrogeno è uno dei più promettenti vettori energetici sia per impieghi stazionari che mobili, nonché come sistema d’accumulo energetico per le produzioni non pilotabili.
HEnergia ospita anche un piccolo aerogeneratore ad asse orizzontale con un rotore di 2 m di diametro da 1 kWe di potenza nominale.
Questo micro generatore, di elevato contenuto tecnologico per design e materiali, consentirà di valutare la reale producibilità in un contesto poco favorevole quale quello urbano, la sua variabilità, i regimi anemometrici effettivamente utilizzabili.
HEnergia è già predisposto per ospitare una caldaia a biomasse multicombustibile integrata con la centrale termica di sede.
Consentirà di caratterizzare diverse tipologie di biomassa vergine (rendimento, emissioni, costi di approvvigionamento e gestione) e sviluppare sistemi di recupero energetico.
Di particolare interesse sarà la sperimentazione di alcuni dispositivi di protezione ambientale fra cui un filtro a “particolato zero” sviluppato dall’Università di Bologna.
Per favorire la divulgazione verso l’esterno (ad esempio verso le scuole) dell’attività di HEnergia, è stato allestito un percorso visitatori all’interno del Centro. Grazie a un sistema di pannelli informativi e a un monitor touch-screen, anche i non addetti ai lavori possono comprendere meglio e approfondire le attività svolte nel Centro.
“L’impegno del Gruppo a favore della sostenibilità ci ha sempre spinto a promuovere la generazione da fonte rinnovabile“, spiega Maurizio Chiarini, amministratore delegato del Gruppo Hera.
“Oggi, anche in ragione di una prospettiva di razionalizzazione del quadro degli incentivi, per proseguire efficacemente sul cammino delle rinnovabili è indispensabile acquisire con certezza gli elementi per orientare le scelte di investimento verso le tecnologie più efficaci ed economicamente sostenibili.
HEnergia, che nasce primariamente con questo obiettivo, siamo certi potrà anche contribuire più in generale al sistema della ricerca del nostro Paese su una materia, le rinnovabili, di estrema importanza per il futuro delle nostre comunità”.
30 settembre 2013