energia solare – Secondo un recente rapporto di IHS, istituto di ricerche statunitense, gli investimenti totali dei produttori di fotovoltaico dovrebbero raggiungere a livello mondiale un volume d’affari di 3 miliardi di dollari nel 2014. Ciò indicherebbe un aumento degli investimenti del 30% su base annua. Tale crescita riguarderà in particolar modo il sud America, l’Africa e il Medio Oriente.
La notizia riaccende le speranze degli operatori del settore che non vedevano una crescita degli investimenti a livello globale dal 2011.
L’inversione di rotta prevista da IHS sembra trovare una conferma (seppur parziale) dai dati diffusi pochi giorni fa da Gmt Research riguardo il mercato del fotovoltaico statunitense. L’approfondimento curato da Gmt Research per conto dell’associazione di aziende statunitensi attive nel settore dell’energia solare (Seia) testimonia di un aumento del 15% delle nuove istallazioni di impianti fotovoltaici rispetto al trimestre precedente.
Tale crescita di installazioni è stata trainata dal settore delle utility che ha segnato un +42% (in termini di potenza complessiva delle installazioni) rispetto al primo trimestre. La stima per l’intero 2013 è di un aumento del 30% delle nuove installazioni rispetto al 2012.
La situazione italiana secondo i dati forniti ad inizio settembre da Terna, l’operatore della rete elettrica nazionale, sarebbe caratterizzata da una crescita complessiva delle energie rinnovabili che arriverebbero a coprire il 30% del fabbisogno complessivo di energia elettrica. Tra le rinnovabili la sola fonte termoelettrica ha segnato un vistoso calo (-16,8%), le altre invece hanno tutte il segno positivo. Nei primi otto mesi del 2013 il fotovoltaico fa segnare un consistente +16,4%; le fonti di produzione idrica ed eolica rispettivamente un +21% ed un +22,4%. In crescita del 5% anche la produzione degli impianti geotermici.
Il dato, la copertura del 30% del fabbisogno annuo di energia, si ottiene sommando le varie fonti di energia rinnovabile trainate sempre dall’idroelettrico che da solo copre più del 16% del mercato complessivo, fotovoltaico, eolico e geotermoelettrico contribuiscono assieme a coprire il 13,14 per cento della produzione complessiva di energia.
20 settembre 2013
