. Linfas: "le nuove idee fanno un'agricoltura sostenibile" - Verdecologia

Linfas: “le nuove idee fanno un’agricoltura sostenibile”

agricoltura sostenibileFondazione Italiana Accenture e Fondazione Collegio delle Università Milanesi hanno deciso di prorogare la scadenza del concorso ‘Linfas – Le nuove idee fanno agricoltura sostenibile’ al 17 settembre, per offrire ai proponenti maggiori possibilità di organizzarsi in team che raccolgono competenze diverse e rispondere così all’obiettivo di multidisciplinarità dell’iniziativa.

In palio ci sono 30mila euro per realizzare la migliore idea progettuale in grado di aiutare l’agricoltura ad innovarsi, dal punto di vista tecnico e tecnologico, che sia una app per indicare ai consumatori le cascine dove approvvigionarsi di ortaggi, un sistema che ottimizzi l’irrigazione riducendone gli sprechi, piuttosto che sistemi di protezione antigrandine connessi a risorse web di controllo meteo.

Al bando è ammessa la partecipazione in forma singola o in team purché, in entrambi i casi, il portavoce abbia meno di 35 anni e abbia conseguito laurea o degree in Italia o all’estero, tra gli anni accademici 2007-2008 e 2011-2012. Per partecipare basta iscriversi alla piattaforma ideaTre60, compilare il form di partecipazione e inviare il progetto. I fondi verranno stanziati per il progetto che verrà ritenuto maggiormente capace di realizzare servizi e/o prodotti per la ricerca dell’equilibrio di produzione nei settori agro-forestale, allevamento, pesca e itticoltura con molta attenzione alla sostenibilità dello sviluppo, al rispetto della biodiversità, alla valorizzazione della filiera corta e all’uso della tecnologia.

LinfasObiettivo, trovare idee progettuali capaci di creare nuove opportunità di occupazione sociale sostenibile e che siano nuove e originali, realizzabili ed economicamente sostenibili, sostenibili nel loro impatto ambientale e che consentano la graduale aggregazione di altri soggetti (organizzazioni non profit o organizzazioni pubbliche e private).

Idee progettuali per realizzare servizi e/o prodotti “in ambito tecnico e tecnologico per la ricerca dell’equilibrio di produzione agro-forestale, allevamento, pesca e itticoltura, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e ponendo attenzione all’aspetto della biodiversità e alla valorizzazione della filiera corta”.
Idee progettuali, “improntate alla multidisciplinarietà” capaci di mettere insieme competenze scientifiche diverse, dovranno creare nuove opportunità di occupazione sociale sostenibile, favorendo lo sviluppo di competenze e know-how e la ricaduta positiva sulla filiera e sul sistema Paese.

Innovazione, originalità, fattibilità, sostenibilità nel tempo, possibilità di aggregare ulteriormente altri soggetti, pubblici, privati e non profit, saranno elementi valutati positivamente dalla giuria, di cui fanno parte, tra gli altri, Alfonso Pecoraro Scanio, presidente di Fondazione Univerde e già ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura, Giuseppe Bertoni, direttore dell’ Istituto di Zootecnica presso la Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Piacenza e Claudia Sorlini, ordinario di Microbiologia Agraria presso la Facoltà di Agraria del la Statale di Milano.

Il concorso è stato lanciato in partnership con Fondazione UniVerde.

“Questo progetto incarna tutti i valori che la Fondazione Italiana Accenture promuove attraverso la piattaforma ideaTRE60, cioè lo sviluppo di iniziative volte all’innovazione e all’occupazione sociale”, ha dichiarato Bruno Ambrosini, segretario generale della Fondazione Italiana Accenture.
“Il nostro obiettivo è quello di attivare l’intelligenza collettiva e dar vita ad un flusso di idee dedicate al progresso comune che si trasformano in progetti concreti, sostenibili e replicabili, attraverso lo strumento dei concorsi per idee, in questo caso a favore di un’agricoltura più sostenibile”.

“Il Collegio di Milano è nato per promuovere il merito e l’eccellenza: premiare idee di giovani capaci di generare innovazione sostenibile in un’area fondamentale come l’agricoltura è profondamente in linea col nostro statuto”, ha detto Stefano Blanco, direttore generale della Fondazione Collegio delle università milanesi.
“Ci pareva significativo farlo adesso in previsione di Expo 2015 che sarà dedicata, com’è noto, all’alimentazione: ci piacerebbe che nascesse una start-up in grado di mostrare il propriolavoro già in occasione dell’Esposizione universale”.

Linfas non è la prima collaborazione fra le due fondazioni: lo scorso anno, grazie alla call for solution “Forest Skill”, nacquero due start-up verdi in Val di Vara, nello Spezzino, e a Giussano, in Brianza, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio boschivo di alcune aree abbandonate e mal mantenute.

05 agosto 2013

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