ambiente marino – Centinaia di delfini, tartarughe e balenottere liberi di nuotare nelle azzurre e cristalline acque e facilmente avvistabili da navigazioni e natanti al largo delle coste.
Non sono immagini che rimandano ai tropici o ai mari esotici, ma alle acque tutte nostrane del Santuario Pelago, l’ampia distesa di mare che va dall’Arcipelago Toscano alla Costa Azzurra, passando per la Liguria e la Corsica.
Sì, perché in questo quadrilatero di oltre 25mila chilometri quadrati le acque sono limpide e cristalline, certificate dai riconoscimenti della Comunità Europea attraverso l’assegnazione delle Bandiere Blu.
È questo un luogo ideale per la vita di numerose colonie di delfini, tartarughe marine e balenottere che, attirate dall’abbondanza di cibo, hanno trovato un habitat ideale per vivere e prosperare. Da qui anche l’assegnazione della Bandiera Pelagos che, oltre allo stato del mare, certifica lo stato e la ricchezza dei suoi abitanti. Alla loro tutela provvede il Centro CE.TU.S. di Viareggio, l’associazione no-profit specializzata dal 1999 nella ricerca sui cetacei. Un impegno a 360 gradi nella preservazione dell’ambiente e della biodiversità, per far conoscere lo stato di salute delle specie di cetacei presenti nel Mar Mediterraneo, in particolar modo all’interno della porzione toscana del Santuario Pelagos, contribuendo alla comprensione della biologia ed etologia di delfini e balene.
Come spiega Silvio Nuti, biologo e responsabile del centro CE.TU.S, oltre alla ricerca scientifica con enti di ricerca ed Università. il centro promuove attività di educazione ambientale per le scuole, campi estivi dedicati alla scoperta del mare e dei suoi abitanti, soprattutto delfini e balene, ed iniziative di eco-turismo insieme ai biologi marini di CE.TU.S. per coinvolgere i turisti che affollano le spiagge toscane e condurli alla scoperta, a poca distanza dalla costa, del mondo dei delfini nel loro ambiente naturale.
L’intervista a Silvio Nuti sullo stato di salute del mare e dell’ecosistema marino
01 agosto 2013