. Il diritto a respirare non ha confini - Verdecologia

Il diritto a respirare non ha confini

ambiente – Come garantire la qualità dell’aria? Dal progetto italo-francese AERA, una brochure prêt-à-porter per gli amministratori.

Inquinamento atmosferico, effetto serra, emissioni, il governo della qualità dell’aria è attività complessa perché riguarda aspetti scientifici differenti e coinvolge molti settori di intervento, come ad esempio i trasporti, la salute, le attività economiche e, ovviamente, l’ambiente. Ma, soprattutto, l’aria è per definizione senza confini, quindi la qualità di ciò che si respira “a livello locale”, dipende dall’inquinamento delle zone circostanti e viceversa.

Da queste riflessioni si è sviluppato il progetto transfrontaliero AERA, finanziato dal programma ALCOTRA della Commissione Europea per la cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia. Per tre anni la Regione Liguria, come capofila del progetto, e Liguria Ricerche, come coordinatore, hanno coinvolto partner istituzionali e tecnici provenienti da Piemonte e Valle d’Aosta in Italia e da PACA (Provence-Alpes-Côte d’Azur) e Rhône-Alpes in Francia, per creare strumenti e metodologie comuni e sperimentare azioni strategiche. I partner di queste cinque regioni hanno gettando le basi per arrivare a una governance comune, transfrontaliera e multi-disciplinare, della qualità dell’aria.

Sintesi di questo complesso e affascinante percorso, la brochure “Aria buona senza confini/Air sain sans frontières”, realizzata da la lumaca in lingua italiana e francese. La brochure, correlata di DVD con materiale di approfondimento, è stata ideata come lo strumento di supporto di cui gli amministratori locali hanno bisogno, per aver un quadro più completo sul tema e poter decidere in modo più consapevole rispetto al diritto a respirare dei propri cittadini.

Nonostante la scarsa visibilità che viene concessa da media e agenda politica, il tema della qualità dell’aria è davvero bollente. La pianura padana condivide con il cosiddetto Benelux il primato di area più inquinata d’Europa, come testimoniato dall’impressionante mappatura dell’inquinamento elaborata dall’Università di Heidelberg.

Questa situazione critica non dipende solo da attività umane ma anche da altri aspetti, come il clima e la morfologia del territorio, che nel nord d’Italia non sono certo benevoli. Tuttavia il problema esiste e la mancanza di una governance comune e condivisa da tutte le regioni del nord d’Italia incide ogni giorno sulla qualità della vita delle persone che in queste aree ci vivono. Progetti come Aera, per una governance transfrontaliera della qualità dell’aria, sono fondamentali per trovare giuste soluzioni a problemi non più rimandabili.

16 luglio 2013

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