street food – Dalle centrifughe di frutta e verdura alla scoperta dei sapori autentici della tradizione italiana, tutto su mezzi eco-friendly.
A Milano i sapori e i gusti dello street food sono presenti nelle vie del centro grazie all’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale che consentiranno a milanesi e turisti di scoprire le più autentiche e gustose ricette dello street food italiano e internazionale.
“Grazie a questa iniziativa abbiamo portato una nuova concezione del cibo di strada al centro del commercio itinerante, perché il cibo è sempre cultura e valorizzazione del territorio” sottolinea l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio del Comune di Milano Cristina Tajani.
“Oggi lo street food rappresenta una modalità di consumo ampiamente diffusa nelle capitali europee e mondiali. Come Amministrazione – conclude l’assessore – abbiamo non solo favorito la scoperta dei gusti e dei sapori della nostra e di altre tradizioni gastronomiche, ma soprattutto sostenuto la nascita di nuove opportunità commerciali e occupazionali per i giovani coniugate all’utilizzo di mezzi sempre più ecologici e innovativi”.
I 50 operatori (11 hanno partecipato alla fase di sperimentazione iniziale e 39 sono nuovi) propongono, oltre a prodotti DOP, IGP, STG e PAT, anche sapori cosmopoliti. Tra i riconfermati troviamo, ad esempio, “Mozzarella e Dintorni” che propone bruschette e quanto è tipico nel territorio salentino. “Pop Dog” reinterpreta il classico hot dog statunitense nelle varianti messicana, giapponese ecc. “Sapori in movimento” suggerisce gnocco e tigelle accompagnate dai più conosciuti e apprezzati salumi emiliani.
Centrifughe, frullati, estratti di frutta e verdura bio e a chilometro zero
Tra le novità “PicoBrew”, un pub itinerante ideale per chi ama le birre artigianali realizzate con materie prime del territorio milanese.
“Pestofino” che ripropone sapori e profumi del Tigullio, dalla pasta fresca alle salse per condire, da quella al basilico a quella alle noci.
Infine i gelati della “Gelateria Gorini”, che porterà in centro città i più tipici gusti preparati con ingredienti DOP e IGP come i pistacchi di Bronte, i limoni di Sorrento, lo zafferano de L’Aquila o le amarene brusche di Modena, oltre a “Street Juice” che propone centrifughe, frullati ed estratti derivati da frutta e verdura biologici e a chilometro zero.
Eco-friendly i mezzi utilizzati
I mezzi utilizzati (tricicli o quadricicli) hanno tutti un’estetica compatibile con il contesto urbano e una dimensione massima in esercizio di 3,60 mt di lunghezza per 1,70 di larghezza, oltre a essere eco-friendly a trazione a pedali o assistita e a motore elettrico.
I singoli mezzi possono sostare per un tempo massimo di due ore e rispettare una distanza minima di 250 metri dalla presenza di un operatore similare. Nei giorni concomitanti lo svolgimento di mercati settimanali scoperti o fiere, ’attività di street food può essere svolta solo a una distanza minima di 500 metri dagli stessi. Per garantire la civile convivenza con la cittadinanza gli operatori che necessitano di utilizzare olio bollente o griglie sono dotati di apposite cappe per l’abbattimento degli odori. I cinquanta operatori sono soggetti al pagamento di un canone Cosap.
02 agosto 2017