rifiuti elettronici – Telefoni cellulari, tablet e smartphone, ma anche phon e rasoi e tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche inferiori a 25 cm, quando non più utilizzabili potranno essere consegnate gratuitamente presso i distributori con superficie superiore ai 400 metri quadri, che hanno l’obbligo di raccoglierle senza che il cittadino debba acquistare altri prodotti analoghi.
La novità è contenuta nel nuovo decreto ‘Uno contro Zero’ numero 121 del 31 maggio 2016, che entrerà in vigore il 22 luglio.
Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale porta la firma del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che spiega: “Con questo decreto vogliamo evitare che quelle piccole e grandi tecnologie che fanno parte della vita quotidiana dei cittadini diventino nel loro fine vita un rifiuto e quindi un costo per tutti. Devono invece essere, come insegnano i positivi dati nella raccolta dei Raee in Italia, una risorsa della filiera dell’economia circolare, cui l’Italia è avviata con grande determinazione e da oggi con un utilissimo strumento in più”.
Il testo normativo introduce delle modalità semplificate per lo svolgimento del ritiro gratuito da parte della distribuzione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) di piccolissime dimensioni, per il deposito e per il trasporto di questi rifiuti.
Previsto già dal D.Lgs 49/2014, l’Uno contro Zero viene applicato ai negozi che hanno una superficie di vendita di AEE di almeno 400 metri quadrati. Questi sono obbligati al ritiro gratuito, senza alcuna necessità di acquisto di apparecchiature equivalenti (come invece era indicato dall’Uno contro Uno), dei RAEE fino a 25 cm.
Non vi è l’obbligo ma la possibilità di fare l’Uno contro Zero per i negozi che hanno una superficie di vendita al di sotto dei 400 mq e per chi fa vendita online di apparecchiature elettroniche. Il decreto impone alla distribuzione interessata l’obbligo di informazione verso i cittadini in merito all’opportunità di lasciare in negozio gratuitamente i propri micro RAEE.
Come recita l’articolo 5 del Decreto 121, «il ritiro gratuito dei RAEE di piccolissime dimensioni provenienti dai nuclei domestici è effettuato all’interno dei locali del punto vendita del distributore, ovvero in un luogo situato in prossimità immediata dello stesso, purché di pertinenza del punto vendita».
Il luogo di ritiro deve garantire standard di sicurezza e non deve permettere un prelievo libero dei rifiuti conferiti. Per quanto riguarda lo svuotamento di questo “deposito preliminare”, questo deve avvenire ogni sei mesi o al raggiungimento dei 1.000 kg; in ogni caso non oltre l’anno.
I distributori possono rifiutare il ritiro di un RAEE di piccolissime dimensioni nel caso in cui questo rappresenti un rischio per la salute e la sicurezza del personale per motivi di contaminazione o qualora il rifiuto in questione risulti in maniera evidente privo dei suoi componenti essenziali e se contenga rifiuti diversi dai RAEE.
12 luglio 2016