. Il 19 marzo è "l'Ora della Terra" mobilitazione globale contro i cambiamenti climatici

“l’Ora della Terra” mobilitazione contro i cambiamenti climatici

sostenibilità – Meno pioggia, ma precipitazioni violente e concentrate in alcuni periodi dell’anno. Siccità estive sempre più marcate su Alpi e Pianura padana, dove le magre prolungate del Po potrebbero mettere in ginocchio agricoltura e zootecnia.

Generale incremento della temperatura media in Italia nel corso del 21° secolo, fino a 6°C nello scenario peggiore (ovvero, nessuna diminuzione delle emissioni di gas serra) entro la fine del secolo, aumento dei periodi aridi in Calabria e Sardegna. Questo, in sintesi lo scenario che segnala il WWF e tracciato dal gruppo di lavoro coordinato da Paola Mercogliano del Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti climatici (CMCC) con un dettaglio ad alta risoluzione ottenuto dai modelli tra i più evoluti, affidabili (sotto i 10 km.) delle caratteristiche del clima.

Gli scenari sono stati lanciati a poco meno di una settimana dall’Ora della Terra/Earth Hour che sabato 19 marzo il WWF organizzerà in tutto il mondo contro il cambiamento climatico invitando cittadini, aziende, istituzioni ad agire concretamente ‘insieme per il cambiamento’: previsti spegnimenti simbolici delle luci per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30 dal Pacifico alle coste atlantiche ed eventi, tra cui cene ‘amiche del clima’ in tutta Italia.

WWF

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Quest’anno Earth Hour compie 10 anni: dopo la prima edizione 2007 che coinvolse la sola città di Sidney, l’effetto domino dell’Ora della Terra nel 2015 ha spento la luce in 7000 città e oltre 170 paesi e regioni del mondo, coinvolgendo oltre 2 miliardi di persone e centinaia di imprese.

In Italia per il secondo anno consecutivo la Marina Militare si unirà nel simbolico gesto dello “spegnere le luci” contribuendo al progetto di sensibilizzare il mondo ai problemi legati al riscaldamento climatico. Grazie e questa partecipazione le luci saranno spente anche sul mare oltre che nelle basi navali italiane. Si rinnova anche il sostegno della Federazione Italiana Rugby e della Nazionale azzurra che porteranno ‘in meta’ il messaggio del WWF.

Secondo gli scenari elaborati dagli scienziati i futuri 60-70enni nati oggi dovranno quindi fare i conti con un‘Italia, stavolta la conoscienza scientifica lo ha certificato, in cui non ci saranno più le ‘mezze stagioni’: i futuri connazionali saranno cioè costretti a usare ombrelli e stivali tenendo in borsa sempre cappelli da sole e ventagli per la calura in arrivo, e viceversa. Ma il problema non si limita ovviamente all’abbigliamento o alle abitudini di vita: l’impatto più evidente è quello sulle aree agricole e quindi sul cibo, ma anche sulla produzione di energia idroelettrica e industriale.

E’ previsto, infatti, un aumento di periodi aridi, caratterizzati cioè da giornate consecutive senza precipitazioni particolarmente significative, in regioni quali la Toscana, Calabria, Sardegna, Veneto e arco alpino. Tali periodi potrebbero aumentare anche fino al 30%, secondo lo scenario “medio” (lieve aumento delle emissioni) in Toscana, giungendo fino all’80% per lo scenario peggiore, semagricoltura cambiamento climatico - suolo - aridopre in Toscana.
Nello scenario più pessimistico, che vede nel 2100 i gas climalteranti di 4-5 volte più alti dell’era preindustriale, i modelli indicano un aumento delle temperature fino a 8 gradi, mentre le precipitazioni diminuiranno del 20-30%. Con uno scenario meno pessimistico gli esperti prevedono per il nostro paese una diminuzione delle precipitazioni soprattutto al nord.

Anche quest’anno aderiscono ad Earth Hour alcuni importanti partner Wwf. Wind promuove l’iniziativa sui propri canali di comunicazione web e social, invitando inoltre i propri 22 milioni di clienti a sostenere il Wwf attraverso l’invio di un sms del valore di 2 euro al 45556, attivo dal 10 al 20 marzo in occasione di Earth Hour. Eurojersey, Mutti, Ods Toys, Save the Duck, Sofidel e UniCredit partecipano attraverso spegnimenti simbolici, attività di sensibilizzazione rivolte ai dipendenti e promozione dei temi della mobilitazione globale sui propri canali di comunicazione.

In collaborazione con il Wwf, Sky in cinque Paesi europei dedica una programmazione speciale all’Earth Hour. Contro il cambiamento climatico, Sky Italia trasmetterà un ciclo di film tra cui “Wild”, “Tracks – Attraverso il deserto”, “Cast Away”, “Grizzly Man”, “Il mio amico Nanuk”, “Puzzole alla riscossa”, “I pinguini di Madagascar” e “Animals United”.

14 marzo 2016

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