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Dalle erbe infusi naturali per depurarsi dopo l’abbuffata delle feste

cure e rimedi naturali – Il ricorso alle erbe è un ottimo rimedio per cancellare le abbuffate messe a segno durante le feste di fine d’anno.
Per depurarsi un’ottima opportunità è garantita dagli infusi da realizzarsi con cinque insostituibili erbe: crespino, ortica, portulaca, malva e piantaggine.

Vediamo nel dettaglio proprietà e possibili utilizzi per ridare il giusto sprint al nostro fisico.

Partiamo dal crespino. Viene impiegato in erboristeria proprio per le proprietà depurative.
Si tratta di una pianta commestibile che può essere utilizzata cruda per l’insalata, magari mischiata ad altre erbe di campo, oppure lessata da consumarsi come contorno condita con un filo di olio e limone oppure passata velocemente in padella.

Decisamente più conosciuto l’utilizzo dell’ortica.
Fra le qualità innate l’erba agevola l’eliminazione degli acidi e delle scorie accumulate dal nostro organismo.
Può essere utilizzata come una tisana per aiutare nella riduzione del peso corporeo.
Preparare una tisana con l’ortica non è assolutamente complicato.
Prima di tutto è necessario raccogliere le foglie più piccole e tenere possibilmente durante il periodo della fioritura quindi nei mesi che vanno da giugno ad agosto, proteggendo le mani con i guanti di plastica a causa della fastidiosa preseerba - pratonza di una peluria urticante che provoca prurito sulla pelle.
Per preparare una tisana possono essere utilizzate due tipologie di ortica nella fattispecie l’urtica urens, che ha foglie più tonde, chiare ed è più bassa, e l’urtica dioica, che ha foglie più aguzze ed è più alta e scura.

Disposte in un contenitore le foglie devono essere lavate accuratamente poi si può procedere in due maniere: preparando una tisana con le foglie ancora fresche, oppure utilizzare le foglie fatte essiccare precedentemente o magari acquistate direttamente in erboristeria.
Se si usano foglie fresche è sufficiente versare una tazza di acqua bollente su tre foglie e dopo averle lasciate a riposo per circa cinque minuti la tisana è pronta è può essere addolcita con un po’ di miele.
Nel caso in cui invece vengano utilizzate foglie secche si deve lasciare il composto in infusione in acqua bollente per circa una decina di minuti.
E’ determinante non fare bollire direttamente l’ortica perchè così perderebbe le proprietà curative che le vengono riconosciute.

Parliamo ora della piantaggine, annoverata fra le erbe più salutari presenti in natura per le preziose qualità depurative di cui è ricca.
La si può utilizzare in comodi infusi. E’ sufficiente lasciare per circa 10 minuti in infusione 3 grammi di piantaggine in 100 ml di acqua.
Consigliata una dose giornaliera di 2 o 3 tazze, a seconda delle necessià.

La portulaca in natura è una pianta infestante, fra le più diffuse nei panorami naturali estivi.
Fra le proprietà contiamo le antiscorbutiche, le depurative ma anche le diuretiche.
Può essere raccolta quella che cresce spontaneamente oppure quella che viene colivata e il suo utilizzo si perde nella notte dei tempi nelle aree mediterranee.

Dulcis in fundo come dimenticare i principi che ci regala la malva, primo fra tutti quello disintossicante e depurativo.
Anche con l’utilizzo della malva è facile preparare utili tisane.
Per predisporre una tisana di consiglia di lasciare in infusione 15 grammi di foglie e fiori essiccati in mezzo litro di acqua bollente per almeno cinque minuti.
Durante l’arco della giornata si possono consumare dai 2 ai 3 bicchieri.

07 gennaio 2016

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