riciclo e arte – Gli scatti del nuovo calendario 2016 all’insegna della sostenibilità, ma anche della fantasia.
A realizzare il prodotto sono ancora Andrea Varani, e i dipendenti della Waste Recycling.
Un anno tutto al maschile dove il fashion ha incontrato l’arte e la sostenibilità. Accanto ai dipendenti dell’azienda di Santa Croce sull’Arno, 13 sculture di animali. Dodici giovani artisti e designer italiani e stranieri sono stati scelti dopo un’accurata selezione che ha visto presentate oltre 250 opere per gli scatti del calendario 2016 “L’uomo, la bestia e la virtù”.
Alcuni gabbiani ritratti nelle baie del legno, un pavone che fa bella mostra di sé nella baia delle pelli, e poi ancora un orso, un camaleonte e alcuni pesci: tutto rigorosamente realizzato con materiale di recupero.
Un set molto particolare quello scelto da Varani dove l’uomo e l’animale assumono gli stessi connotati proprio perché si trovano a condividere lo stesso Pianeta, che è anche l’unico da salvare e tutelare. Vere e proprie opere d’arte quelle che sono state affiancate ai dipendenti dell’azienda toscana che si occupa di smaltimento e trattamento rifiuti industriali.
Nel mondo della produzione ogni giorno vengono realizzati centinaia di migliaia di oggetti destinati a durare un tempo più o meno lungo, e a quegli stessi oggetti può essere data una seconda vita che, in quanto assicurata dall’arte, può risultare anche più duratura di quella per cui sono nati.
Una sfida, dunque, quella che da anni ha saputo raccogliere la Waste Recycling che ha trasformato la sua mission in un progetto concreto che parla di recupero e bellezza, di arte e design partendo dai rifiuti.
Negli scatti di quest’anno sono tornati protagonisti anche alcuni impianti della Waste Recycling che si trovano nelle due sedi di Castelfranco di Sotto e Santa Croce sull’Arno in provincia di Pisa.
Una maestosa aquila ci parla della forza del comprensorio toscano del cuoio, dove le ali hanno preso forma con suole di un calzaturificio e il corpo è stato realizzato con i ritagli di pelle.
Maggio ha come protagonista un bellissimo pappagallo la cui fisionomia è provvisoriamente e indiscutibilmente data da numerosi cavi elettrici di vari colori.
E poi ancora una volpe che scruta guardinga il pubblico, e un maestoso cavallo realizzato smontando e assemblando i pezzi di un piccolo trattore e un fuoristrada.
Poi ancora un cobra, alcuni insetti e per finire un inquietante e affascinante scimmia realizzata con gli angolari delle cassette della frutta e numerose bombolette spray.
“Mi sono divertito molto a costruire una narrazione nuova e originale partendo da ciò che è al tempo stesso vecchio e nuovo, vissuto e che ancora deve nascere – ha spiegato con soddisfazione Andrea Varani -. La Waste Recycling e il suo presidente Maurizio Giani sono un partner di indubbio valore per affacciarsi su scenari nuovi e innovativi”.
23 dicembre 2015