. Pizza: rilanciata petizione a sostegno dell'inserimento nella lista Unesco

Pizza: rilanciata petizione a sostegno inserimento nella lista Unesco

made in Italy – Un libro e un sito per rilanciare la petizione mondiale #pizzaUnesco per l’iscrizione dell’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani a Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.
In sei mesi a sostegno della pizza sono state raccolte 400mila firme, l’obiettivo é quello di superare il milione per garantire alla pizza di diventare il 58mo bene della lista dei beni immateriali dell’Unesco e il settimo del Made in Italy.

Le firme saranno portate a Parigi, a dicembre, in occasione della Conferenza internazionale per i cambiamenti climatici perché, come ha spiegato Alfonso Pecoraro Scanio “la pizza è amica dell’ambiente”.

Il nuovo volume, “#pizzaUnesco orgoglio italiano” (a cura di Massimo Boddi, Aracne editrice, 2015), é stato presentato ieri nell’area ospitalità del Napoli Pizza Village. L’obiettivo della petizione, lanciata da Alfonso Pecoraro Scanio (presidente della Fondazione UniVerde) ad Expo e a New York, è quello di raggiungere un milione di firme entro l’autunno 2016, quando l’Unesco deciderà.
Rossopomodoro - Univerde - pizza patrimonio Unesco
Il libro ripercorre il primo anno della petizione e della campagna #pizzaUnesco. L’idea di realizzare il volume, spiega Pecoraro Scanio, “nasce dalla volontà di raccontare le buone pratiche sul tema del cibo e della tradizione, uno stimolo che trovo molto utile al giorno d’oggi. In un paese come l’Italia, con poca memoria, tanta litigiosità, ma con un immenso potenziale, è fondamentale riscoprire e valorizzare le nostre ricchezze naturali, artistiche, culturali, enogastronomiche che tutto il mondo ci invidia”.

“Così, con Massimo Boddi, giovane toscano che lavora nel campo della comunicazione, ci siamo a lungo confrontati. Riflettendo sull’intero anno di iniziative della campagna #pizzaUnesco, che egli stesso ha seguito con grande interesse, abbiamo pensato che lasciare testimonianza di questo importante percorso fosse la cosa giusta da fare. Anche per rendere omaggio alle tantissime persone che mi hanno spinto ad andare avanti in questa iniziativa”, conclude Pecoraro Scanio.

A sostenere la causa é arrivato recentemente anche il sostegno della celebre chef Lidia Bastianich, impegnata da anni nella promozione della cucina italiana negli Stati Uniti.

04 settembre 2015

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