Volete che il vostro viaggio per l’estate 2015 sia all’insegna della tutela ambientale e del turismo sostenibile: una delle mete consigliate è l’Isola d’Elba
Se l’idea di una vacanza chiassosa e consumistica vi lascia perplessi, certamente sarete tra coloro che desiderano approfondire il concetto di turismo sostenibile. Quante mete offrono al viaggiatore assennato e rispettoso la possibilità di trascorrere una vacanza indimenticabile, senza pesare sull’ambiente? Molte più di quante si possa pensare, soprattutto nel Bel Paese: spesso, si tratta di quelle destinazioni “minori”, meno prese d’assalto dalla massa, e quindi più legate a ritmi lenti, natura selvaggia… un’esperienza più contemplativa che attiva. Un valido esempio è l’Isola d’Elba che, grazie alle sue dimensioni modeste e ad alcune accorte scelte di marketing territoriale, riesce a proporre un’offerta vasta e accattivante, nel rispetto del lussureggiante contesto naturalistico in cui è inserita.
Perché la verità è che non conta solo dove si va, ma come si viaggia. Si può scegliere la meta più isolata e incontaminata, e viverla nel modo sbagliato, senza voler rinunciare al comfort a tutti i costi e alla filosofia “usa e getta” contemporanea. Al contrario, la mera vacanza estiva si trasforma in viaggio ed esperienza di vita nel momento in cui si abbandona il superfluo per dedicarsi all’essenziale.
Ecco 5 motivi per cui il turismo sostenibile sull’Isola d’Elba è possibile:
– Natura salvaguardata
Parte dell’Isola d’Elba fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, la cui biodiversità – marina e terrestre – è tutelata persino dal WWF. Qui vengono organizzati percorsi per turisti ed anche esperienze didattiche per i più giovani, in armonia con il territorio, facendo conoscere non solo le bellezze naturali ma anche le prassi di comportamento eco-sostenibile per proteggerle.
– Soggiorni immersi nel verde
Alternative sostenibili per eco-clienti: sono sempre di più le strutture ricettive con un occhio di riguardo all’eco-compatibilità. Tanti i parametri da rispettare: certificazioni europee di “accoglienza sostenibile”, consumi ridotti, forniture green ed elettrodomestici in classe energetica A o A+, trattamento dei rifiuti etc. Moltissime le possibilità di soggiorno, sia dichiaratamente eco-friendly sia tradizionali ma comunque orientate alla tutela dello splendido contesto dell’isola (potete trovare una selezione di case sostenibili qui).
– Cibo a km 0
L’Italia è rinomata nel mondo per le sue specialità gastronomiche, cibi legati alla tradizione, a lavorazioni lente e ingredienti locali. L’Isola d’Elba non fa eccezione, anzi: pescato freschissimo, come polpo e sardine, vini a marchio DOC come l’Elba Bianco e l’Elba Rosso, e una vasta selezione di mieli, birre artigianali e olii d’eccellenza. Ecco una mappa da gourmet per gustare la cucina elbana!
– Fondali incontaminati
Una delle più belle attività da fare sull’isola è lo scuba diving, cioè le immersioni, per ammirare i meravigliosi fondali elbani, rocciosi ma ricchi di una vita marina straordinaria. Esistono moltissime scuole di sub sull’isola, che in poche lezioni permettono di apprendere le basi per i beginners e di approfondire la materia per gli esperti. Uno dei punti fondamentali da cui partire è il rispetto per il fondale: vietato disturbare flora e fauna subacquee, così com’è vietatissimo raccogliere coralli e altri “souvenir”. Per info.
– Trasporti ecologici
L’amministrazione locale ha sempre prestato grande attenzione alla riduzione delle emissioni: ecco perché dal 2010 al 2013 ha aderito a un progetto Europeo “Life+Elba Project”, che consiste nel trasporto di persone e merci attraverso veicoli verdi. Il vantaggio è stato doppio: se da un lato questi pulmini elettrici non inquinano di per sé, dall’altro hanno anche tagliato il numero delle auto private circolanti sull’isola. Risultato? Circa 10.000 passeggeri trasportati e il taglio di 12.116 tonnellate di CO2 e oltre 2.000 litri di carburante, tanto che si vocifera una riattivazione del progetto la prossima estate.
07 agosto 2015