È una tra le case di moda più famose del mondo ma continua a “studiare” per migliorare sia la qualità dei prodotti sia l’eco-compatibilità dei processi produttivi
Wolford è un brand che ha fatto dell’eccellenza il proprio marchio di fabbrica: un’eccellenza a 360 gradi, che comprende ogni dettaglio della produzione, dal concept dietro ogni nuova collezione alla realizzazione tecnica.
Dietro alla produzione di un paio di collant c’è il lavoro accorto di centinaia di persone: si parte dall’elaborazione di un’idea di fashion design per poi passare allo studio dei materiali, all’evoluzione delle tecnologie e dei processi produttivi, alla revisione hand-made di ogni singolo paio di calze, fino al packaging e allo smistamento nelle boutique e negli e-commerce di tutto il mondo. E non solo: Wolford non persegue soltanto la qualità per i propri clienti, ma anche l’eco-sostenibilità, a tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.
Tutto il processo produttivo è portato avanti nella prospettiva di un uso ponderato delle risorse naturali: la riduzione delle emissioni di CO2 e della produzione di rifiuti è una priorità. Ecco perché Wolford lavora con fornitori – dai tessuti alle scatole per il traporto – impegnati nel riciclaggio di rocchetti di filo, bancali di legno e carta.
Inoltre, ogni elemento che porta alla realizzazione di un prodotto Wolford è certificato come atossico, per la salute e l’ambiente: le sostanze chimiche, ad esempio, utilizzate per il trattamento o la colorazione delle calze sono tutte anallergiche, non nocive né cancerogene, secondo la Direttiva della Comunità Europea 1907/2006 in merito ai composti chimici industriali, passata sotto il nome di “REACH” (Registration, Evaluation, Authorization and Restriction of Chemicals), in vigore dal 2007 per gli Stati UE.
Rigide anche le norme di controllo sull’emissioni di rifiuti inquinanti: Wolford aderisce a “blue-sign”, protocollo di revisione in ambito tessile il cui obiettivo è assicurare uno standard di trasparenza lungo tutto il processo produttivo, sia come manifattura sia come brand e retailer. La trasparenza è garantita sia verso il consumatore finale, che sa di indossare un prodotto valido, sia per il lavoratore dell’azienda, impiegato in un ambiente di lavoro sano, sia per evitare sprechi ambientali.
24 luglio 2015