green – Le Università sono da sempre il centro dell’innovazione, gli enti da cui ci si aspetta, con anticipo rispetto a quanto accade nel resto del tessuto sociale, di veder emergere tendenze e soluzioni che possano migliorare la vita nelle nostre città, nel nostro Paese ed a livello globale in generale.
Alla luce di questa considerazione diventa dunque interessate capire come si stanno muovendo i nostri atenei rispetto ad una tematica di grande interesse quale quella dell’ecosostenibilità ambientale delle nostre scelte di tutti i giorni.
Una tematica rispetto alla quale, e questa volta possiamo dirlo con orgoglio, le nostre università dimostrano di non aver nulla da invidiare rispetto agli atenei degli altri Paesi occidentali.
Ad esempio all’interno dell’Università di Siena è nato “USiena Sostenibilità”, un network che si ripromette di sensibilizzare sia chi vive l’ateneo sia il resto dell’ecosistema locale rispetto ai temi dell’ambiente ma anche rispetto alle opportunità di business che arrivano dalla green economy. La stessa Università di Siena è inoltre diventato l’ente coordinatore a livello dell’area Mediterranea del “Sustainable development Solution Network“, un progetto di sviluppo di soluzioni di sviluppo sostenibili, fortemente voluto dall’ONU.
Anche l’Università di Bologna sta giocando un ruolo importante nello sviluppo del discorso “green” all’interno dell’ambito universitario italiano (e non solo in quello), e non a caso proprio l’ateneo bolognese si è qualificato come il primo degli italiani nella speciale classifica internazionale del Green Metric Ranking del 2014, una classifica in cui, in valore assoluto, si è aggiudicata il 96-esimo posto su un totale di 360 atenei valutati in tutto il mondo.
Il Green Metric Ranking nasce nel 2010 nella principale università dell’Indonesia e si pone l’obiettivo di misurare l’impegno e le politiche adottate dai vari atenei sottoposti al proprio esame rispetto alle questioni relative al cambiamento climatico, il riciclo dei rifiuti, l’ottimizzazione dei sistemi di trasporto ed il cambiamento climatico in atto.
Fin qui le eccellenze in fatto di ecosostenibilità delle università italiane “tradizionali”.
Affianco ad esse merita sicuramente una citazione anche l’originale progetto portato avanti da una università online di Roma, la Unicusano. Sulla spinta di questo ateneo è nato sul web un progetto che va sotto il nome di Ateneoverde.it, che a sua volta raccoglie al suo interno il programma ecosostenibile elaborato dalla stessa università.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare studenti, professori ed impiegati dell’università rispetto all’adozione di pratiche green ed ecosostenibili. In quest’ottica la “mission” di Ateneoverde.it è quella di educare i professionisti del domani affinché diventino dei cittadini rispettosi del mondo e consapevoli delle risorse limitate che il nostro pianeta è in grado di offrire.
Una mission che, nel progetto della Unicusano, non è rimasta filosofia ma si è tradotta in qualcosa di ben più pratico. Il locale Dipartimento di Ingegneria ha infatti destinato parte dei propri fondi proprio alla ricerca ed alla implementazione di progetti sostenibili nel campo della mobilità e nello monitoraggio dei livelli e delle emissioni di CO2.
03 luglio 2015