soluzioni green – Avete riempito il balcone di gerani e candele alla citronella, vi siete cosparsi di oli essenziali con il solo esito di risultare repellenti a voi stessi ma non alle zanzare?
Se contro gli insetti più odiati dell’estate volete una soluzione naturale davvero efficace e più letale del più chimico dei fornelletti… adottate un pipistrello.
Capace di mangiarsi fino a 2.000 zanzare a notte, il chirottero, meglio se accompagnato da tutta la famiglia, a costo zero vi libererà dell’insopportabile zzzzzzz notturno e di tutte le urticanti conseguenze.
Il piccolo sterminatore non è però un pet reperibile in un negozio di animali. L’unico modo per poter beneficiare dei suoi servigi è quindi riuscire ad attirarlo a casa vostra preparandogli, sul muro del balcone, accanto alla finestra, sotto una tettoia o su un albero (ma sempre ad almeno 4 metri da terra), un nido accogliente e lontano da fonti luminose notturne, dove possa decidere di trasferirsi.
Il pipistrello non è pretenzioso. Per lui la casa ideale è un semplice parallelepipedo di legno non trattato, ruvido all’interno in modo che possa aggrapparsi e riposare quando non è a caccia.
La soluzione è stata messa a punto dai responsabili del progetto Bat Box , che hanno utilizzato l’esperienza del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze nello studio dei pipistrelli come utili bioindicatori della presenza di inquinanti in ambienti urbani e come risorsa alternativa ai pesticidi per combattere il problema delle zanzare in maniera ecosostenibile.
Per contribuire alla conservazione di questo straordinario gruppo animale, gli zoologi del Museo di Storia Naturale di Firenze, con la collaborazione di Unicoop Firenze, hanno messo a punto un progetto per la diffusione delle bat box, piccole casette di legno da utilizzare per offrire nuovi rifugi a questi efficienti predatori di insetti.
Le bat box sono studiate per attrarre proprio i pipistrelli che frequentano gli ambienti urbanizzati, e potranno essere appese alla parete esterna della casa, meglio se al riparo sotto la grondaia del tetto. Quando tali rifugi saranno colonizzati avremo per alleato un formidabile cacciatore di insetti.
Le bat box sono nate sulla scia del progetto ‘Un pipistrello per amico’ per la conservazione dei chirotteri in città, lanciato dal Museo qualche anno fa.
25 maggio 2015