biologico – Catania ha il suo primo orto sociale urbano, nel quartiere periferico di Librino, a pochi passi dal parco Moncada.
E’ stato salutato dai componenti dell’Associazione di volontariato sociale Talità Kum come un “sogno che si realizza” su un’area di ottomila metri quadrati concessa dal Comune alla Caritas diocesana.
Nell’orto urbano a chilometro zero vengono coltivati, con l’aiuto di agricoltori, prodotti genuini che saranno, poi, venduti nel circuito del commercio equosolidale, del biologico e sulle bancarelle dei mercatini contadini.
Una parte del terreno sarà utilizzato dagli abitanti del quartiere per la produzione fai da te delle colture e per provvedere alle esigenze alimentari delle famiglie meno abbienti, per sperimentare forme di cittadinanza attiva e coinvolgere quei soggetti potenzialmente a rischio di esclusione sociale.
“Sono felice e orgoglioso – ha detto il sindaco Raffaele Stancanelli – perché scriviamo un’altra pagina importante per il presente e il futuro di Librino e di Catania. Quanto progressivamente si concretizza in questa parte importante della città è frutto di un intervento complessivo della nostra amministrazione per includere Librino e i cuoi cittadini nello sviluppo urbano dei servizi (finanziamenti Piano Città, Piano Integrato di sviluppo urbano, progetti di social housing, spina verde, linea di Brt, nuovo stadio, Pon sicurezza), avviati in questi anni e che ora vedono concretamente la luce”.
“Dobbiamo dare atto al sindaco Stancanelli e all’assessore Pennisi – ha detto il presidente di “Talità Kum” Giuliana Pianino – di avere sempre operato nell’interesse esclusivo degli abitanti di questo quartiere, cogliendo le istanze provenienti dalla base di dare nuovi e migliori servizi a questa comunità”.
26 giugno 2013
