raccolta differenziata – La nuova frontiera della raccolta differenziata è ‘incentivante’, una buona pratica innovativa che da alcuni anni va affermandosi in diverse zone del Paese attraverso appositi macchinari (riciclatori o eco-compattatori) in grado di selezionare e compattare materiali facilmente riciclabili come bottiglie di plastica o lattine di alluminio. Chi consegna a queste macchine i rifiuti riceve un ecobonus per ogni pezzo conferito, da spendere negli esercizi commerciali che aderiscono al progetto.
In questo modo, i cittadini compiono un gesto di grande utilità collettiva, imparano le buone pratiche della raccolta differenziata e risparmiano sulla spesa di ogni giorno.
Su tutto il territorio nazionale sono stati installati 1.500 riciclatori incentivanti dall’azienda veneta Eurven.
I riciclatori incentivanti offrono anche numerosi vantaggi che permettono elevati standard in termini di qualità del materiale raccolto: sono predisposti per riconoscere la tipologia di rifiuto e differenziarlo anche automaticamente, possono pesare il materiale conferito ed avvisare, via email o per sms, quando il sistema è pieno. Sono in grado di ridurre fino al 90% il volume iniziale e trasformare il materiale conferito in una ecoballa pronta per essere inviata alla filiera del riciclo.
Guardando la cartina dell’Italia, la geografia del riciclo incentivante presenta una situazione a macchia di leopardo. Il 60% delle macchine è installato nelle regioni del Centro-Nord mentre il restante 40% è localizzato al Sud e nelle Isole.
Il divario tra queste due zone, tuttavia, dovrebbe essere colmato nel corso del 2015.
La collocazione di questi macchinari può avvenire in luoghi diversi a seconda dei casi. Il riciclatore può essere installato, ad esempio, in un centro commerciale: in questo modo la macchina si trasforma in un valido strumento di marketing capace di sposarsi anche con una causa benefica come avviene a Fiume Veneto, in provincia di Pordenone. Qui è stato avviato un progetto di raccolta e riciclo delle capsule del caffè esauste presso il centro commerciale Emisfero: grazie al riciclatore incentivante i clienti possono differenziare correttamente le capsule usate ottenendo un ecobonus.
I proventi derivati dall’operazione sono devoluti a La Via di Natale Onlus, associazione che opera sul territorio pordenonese e raccoglie fondi per la lotta contro il cancro.
Accade anche che il riciclatore diventi diventi protagonista della vita di un quartiere nel segno della sostenibilità. È accaduto a Roma, dove il primo macchinario installato in una piazza nel quartiere Colli Aniene è diventato subito meta quotidiana degli abitanti della zona, ma anche a Genazzano che in meno di due mesi hanno conferito oltre 70.000 bottigliette di plastica PET (circa 2500 chili di materiale). E così, il riscontro dell’operazione ha portato all’installazione di nuove postazioni nella Capitale, prima nel quartiere di Casal de’ Pazzi, all’interno del mercato rionale, poi presso l’Impianto Sportivo Comunale – Città Futura (zona Eur) dov’è stato inaugurato recentemente il nuovo riciclatore “SaLe Green Box”.
“Sulla scia di questi successi, nel 2015 puntiamo a realizzare molte nuove installazioni anche nel Lazio, in particolare a Roma e Frosinone. Tuttavia, oltre al Lazio e al Sud Italia, c’è la Sardegna che si presenta come un terreno fertile per la crescita della raccolta differenziata incentivante grazie alla collaborazione con le istituzioni locali. Insieme alla grande distribuzione, infatti, la pubblica amministrazione è il nostro interlocutore principale per la crescita di questa buona pratica nel nostro Paese” ha concluso Carlo Alberto Baesso, general manager di Eurven.
03 aprile 2015