lotta al cambiamento climatico – Luci spente per un’ora, in luoghi pubblici e case private, per “cambiare il cambiamento climatico”.
Per sollevare l’attenzione sui mutamenti del clima causati dall’uomo é tornata l’iniziativa lanciata dal Wwf nel 2007.
Dal Pacifico alle coste atlantiche, milioni di persone, 172 Paesi e territori si sono uniti alla mobilitazione globale creando “una ola di buio”.
Nessun gesto individuale è troppo piccolo se a farlo sono milioni di cittadini, hanno sottolineato gli organizzatori.
L’iniziativa ha raggiunto un record di spegnimenti: oltre 1400, tra cui 40 siti Unesco, dall’Antartico alle isole del Pacifico.
Partito sabato mattina, lo spegnimento simbolico, paese dopo paese, ha fatto il giro del mondo per chiudersi ieri alle 7.30 nelle isole Cook, nella Polinesia neozelandese. Oltre 400 i simboli italiani che hanno spento per un’ora le luci, grazie all’adesione di 300 Comuni. Tutti uniti per un’unica sfida: combattere il cambiamento climatico.
Dagli estremi del pianeta allo spazio in milioni si sono uniti inviando un messaggio chiaro: l’azione sul clima deve essere una priorità per le agende politiche di tutto il mondo. Il WWF continuerà nella sua azione per fornire soluzioni concrete ai cambiamenti climatici. E nel pieno dell’evento, dal suo profilo twitter, persino Monsignor Gulliermo Karcher, cerimoniere di Papa Francesco, ha voluto testimoniare l’adesione del Papa: “Papa Francesco aderisce all’iniziativa Earth Hour del WWF e spegne la cupola di San Pietro per amore della Terra” – https://twitter.com/karcher_karcher.
Il presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi, ha dichiarato: “ Milioni di persone, nel mondo, si sono connesse per illuminare il percorso per fermare il climate change usando la loro energia. L’Italia ha spento i luoghi simbolo e acceso il suo patrimonio umano.
La rete del WWF Italia ha dato vita ad un momento di straordinaria partecipazione non solo spegnendo monumenti ma accendendo, con centinaia di iniziative spontanee sul territorio, la luce dell’urgenza di scelte e di impegni che i Governi, e il nostro per primo, dovranno assumere alla COP21, la Conferenza sul Clima di Parigi 2015.
Speriamo che in quell’occasione si possa finalmente voltare pagina e uscire dall’era dei combustibili fossili.
Un grazie anche alla nostra Samantha Cristoforetti per il supporto spaziale, alla Marina Militare per aver raccolto il messaggio dal mare, alle Istituzioni che hanno aderito ma più che mai un grazie di cuore alle donne e uomini del WWF, e a tutti quelli che hanno raccolto il loro messaggio, per questo importante risultato”.
Tra i 1400 luoghi simbolo, l’Empire State Building e la sede delle Nazioni Unite a New York, il Burj Khalifa a Dubai e l’Harbour Bridge di Sydney fino allo skyline di Hong Kong. 40 siti Unesco tra cui l’Acropoli di Atene, la Cattedrale di Cologna, la Valle dei Templi di Agrigento e le Isole Galapagos.
Evento festoso con la presenza del direttore del WWF Internazionale, Marco Lambertini, anche davanti la Torre Eiffel a Parigi: la città vedrà a dicembre svolgersi il Summit ONU sul Clima che dovrà varare un accordo globale efficace, legalmente vincolante ed equo. Nell’anno di Expo 2015 l’evento centrale italiano si è tenuto davanti l’Expo Gate di Milano con il Castello Sforzesco, alla presenza del Presidente onorario WWF Fulco Pratesi.
Nel suo ultimo video lo stesso segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon ha ricordato il messaggio del WWF rispetto al ruolo che i singoli possono svolgere per risolvere il cambiamento climatico e come Earth Hour rappresenti un movimento di milioni di persone che offre anche soluzioni reali.
A Mosca, ad esempio, oltre allo spegnimento del Cremlino, i cittadini hanno aderito con oltre 70.000 firme per una petizione che invoca una Moratoria alle esplorazioni petrolifere nell’Artico.
Anche in Italia sta nascendo una vera e propria Community sul clima che il WWF intende far crescere e rappresentare al Summit di Parigi: solo nel primo giorno oltre 1.000 persone hanno aderito all’Appello del WWF chiedendo ai leader mondiali di agire presto e con efficacia per ‘cambiare il cambiamento climatico’.
“Il riscaldamento globale rappresenta una gravissima minaccia per il Pianeta, per i suoi ecosistemi, per la stessa civilizzazione umana. Occorre puntare su immediate, forti e durature riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra perché l’aumento medio della temperatura globale rispetto all’era preindustriale si mantenga ben al di sotto dei 2C – ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile energia&clima del WWF Italia -. E’ necessario accelerare la transizione verso un’economia low carbon, usando meno e meglio le risorse, energetiche e non, e producendo l’energia da fonti rinnovabili. Da domani tutte le ore dovranno essere ore per la Terra”.
Testimonial di eccellenza hanno aderito, tra cui Samantha Cristoforetti che dallo spazio ha fatto suo il messaggio dell’evento: “change climate change” e Marco Mengoni. Foto messaggi anche da 111 nembri del Parlamento Europeo (tra cui 19 italiani, insieme al Presidente della Commissione Ambiente dell’europarlamento, Giovanni La Via) e 4 Commissari europei che hanno postato il proprio foto-messaggio di sostegno.
30 marzo 2015