volontariato ambientale – Inizia la stagione dei campi di volontariato ambientale organizzati da Legambiente.
Campi che ogni anno accolgono bambini, ragazzi e famiglie che decidono di investire il loro tempo e le loro vacanze estive per contribuire ad un mondo migliore.
La lunga stagione 2015 si apre con i campi di primavera in programma da aprile ai primi di maggio in Toscana, nel cuore dell’isola dell’Elba, nelle Marche, a Torre di Palme (nel comune di Fermo), in Sicilia, nell’isola di Favignana (Tp). Luoghi di grande bellezza e ricchi di storia, dove i ragazzi saranno coinvolti in diverse attività come la pulizia delle spiagge e di sentieri, il monitoraggio e la raccolta dei rifiuti. Non mancheranno laboratori didattici, incontri tematici, ed escursioni per riscoprire le bellezze e le eccellenze dei territori.
“Il volontariato – spiega Luca Gallerano, responsabile del settore volontariato di Legambiente – è uno strumento importante per migliorare, concretamente, la qualità della vita nei territori e nelle comunità in cui viviamo, ma anche per contribuire a segnalare e combattere ingiustizie, inadempienze ed illegalità. I nostri campi di volontariato ambientale sono stati pensati per avvicinare i ragazzi alle tematiche ambientali, rendendoli protagonisti attraverso azioni concrete a favore dell’ambiente.
In Italia sono tante le persone di tutte le età che vogliono rimboccarsi le maniche e fare qualcosa di utile per l’ambiente. La grande partecipazione che ogni anno riscontriamo nei nostri campi, sia in Italia sia all’estero, ne è la prova. Lavorare e vivere insieme un campo, permette di stringere nuove amicizie, di realizzare un progetto, di creare un legame anche affettivo con quel luogo e realizzare altri progetti anche dopo questa esperienza”.
Campi di volontariato in primavera: dal 1 al 7 aprile partirà il campo all’Isola dell’Elba, una delle perle dell’arcipelago toscano, dove l’obiettivo sarà la salvaguardia dell’ecosistema dunale di Lacona, nel comune di Capoliveri. In questo sistema dunale sono presenti specie vegetali autoctone e ormai molto rare.
I ragazzi che prenderanno parte al campo saranno impegnati in interventi di pulizia dell’area, di monitoraggio scientifico e di sorveglianza nei periodi di maggior afflusso turistico. Inoltre, collaboreranno con il personale del Parco per facilitare una fruizione dell’area da parte di turisti e visitatori nel pieno rispetto dell’ambiente circostante. Si eseguirà un campionamento dati per lo studio del fenomeno dello spiaggiamento dei rifiuti, anche in riferimento della nuova direttiva europea della Marine Strategy.
Dal 24 aprile al 3 maggio partirà invece il campo a Torre di Palme, nel comune di Fermo, dove i volontari si prenderanno cura del patrimonio culturale e naturale del bosco del Cugnolo, uno dei pochi esempi integri di Macchia Mediterranea dal notevole valore botanico morfologico. L’area in questione si trova però in un grave stato di abbandono. Tra le attività che i volontari porteranno avanti c’è il recupero, il ripristino e la riqualificazione dei sentieri e della vegetazione senza tralasciare la riscoperta e la valorizzazione della bellezza del borgo arroccato sui suoi confini.
Tutto ciò con la volontà di coinvolgere ed instaurare collaborazioni e sinergie con le associazioni locali e gli abitanti del posto. Le attività formative si alterneranno ad escursioni nel territorio marchigiano per scoprire le tante bellezze del territorio, ricco di storia e cultura, grazie anche al contributo di esperti del settore.
Invece, dal 26 aprile al 2 maggio l’appuntamento è all’isola di Favignana, nel cuore dell’area marina protetta delle isole Egadi, un’area estesa per 53.992 ettari e la riserva marina più grande d’Europa. Il filo conduttore del campo di Legambiente sarà la tutela del territorio, la legalità e la lotta alle ecomafie.
I ragazzi saranno coinvolti in attività sul campo come la pulizia di sentieri, scogliere e spiagge. Saranno poi piantumati degli alberi e saranno realizzati anche dei piccoli lavori a Casa Macondo, bene confiscato alla Mafia e assegnato a Legambiente. Si effettueranno inoltre monitoraggi dei rifiuti abbandonati o nascosti nella Pineta di Cala Rotonda. Non mancheranno una serie di incontri per parlare delle ecomafie e delle varie forme di illegalità.
27 marzo 2015