biologico e rifiuti – Il vasetto dello yogurt del futuro? Sarà compostabile. In realtà già esiste e “debutta” al Biofach 2015, la più grande fiera del biologico, in corso a Norimberga, da ieri al 14 febbraio. Innovazione che parla italiano: a presentarlo è infatti Novamont che alla manifestazione porta le soluzioni in Mater-Bi finalizzate ad abbattere la produzione di rifiuti plastici e a garantire maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale all’intera filiera agro-alimentare, particolarmente a quella delle produzioni biologiche.
Realizzato tramite un processo di termoformatura con un grado di Mater-Bi idoneo a cibi freddi, il vasetto rappresenta un ulteriore approdo della ricerca Novamont, che solo pochi mesi fa aveva messo a punto il primo piatto compostabile termoresistente. Anteprima mondiale anche per la busta del pane realizzata in carta con finestra in film trasparente, totalmente smaltibile con il rifiuto organico.
Il Mater-Bi è la famiglia di bioplastiche sviluppata da Novamont, biodegradabile e compostabile in conformità con le norme europee Uni En 13432 e Uni En 14995, in grado di garantire prestazioni del tutto simili alle plastiche tradizionali. Diminuisce le emissioni di gas ad effetto serra, riduce il consumo di energia e di risorse non rinnovabili, completa un circolo virtuoso: le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti.
Ad alto contenuto di materiale rinnovabile, compostabili, approvate per il contatto con gli alimenti e con performance di produttività in stampaggio del tutto simili a quelle del polipropilene, le nuove bioplastiche della famiglia Mater-Bi® hanno aperto importantissime opportunità nel settore del packaging per l’alimentazione e dei prodotti monouso per la ristorazione collettiva con la possibilità di sviluppare soluzioni ancora più sostenibili e che garantiscono performance meccaniche, termomeccaniche, produttive ed estetiche assolutamente innovative. L’elevata termoresistenza (fino a 100° C) del primo piatto in Mater-Bi® per alimenti caldi si coniuga a caratteristiche meccaniche superiori, aspetto gradevole e performance di compostaggio secondo lo standard internazionale EN 13432 estremamente veloci.
In mostra a Biofach anche le soluzioni per l’imballaggio alimentare, tra cui la carta alimentare in Mater-Bi, idrorepellente e resistente alle sostanze oleose; la retina per il confezionamento degli alimenti, ideale per frutta e verdura fresca e smaltibile con il rifiuto umido per essere poi avviata al compostaggio.
Nell’ambito dei prodotti per la bioagricoltura, Novamont presenterà i teli per pacciamatura, i vasetti, gancetti e fili erogatori di feromoni. Nella pacciamatura agricola il film plastico viene posto sul terreno per trattenere l’umidità, prevenire la crescita delle malerbe e mantenere il suolo più caldo. Rispetto ai teli in plastica tradizionale, il film per pacciamatura Mater-Bi offre un’alternativa agronomicamente ed ambientalmente più efficiente perché al termine del ciclo colturale non deve essere né rimosso né smaltito in discarica.
Grazie infatti alla sua biodegradabilità nel suolo (certificata “OK Biodegradable soil”), il telo per la pacciamatura in Mater-Bi si trasforma in sostanza organica, acqua e anidride carbonica, senza rilasciare sostanze nocive, minimizzando così drasticamente l’impatto ambientale e facendo risparmiare al coltivatore tempo e risorse.
12 febbraio 2015