mobilità – Ha ottenuto un primo grande risultato la petizione online creata da Sara Poluzzi e diffusa sulla piattaforma change.org, denominata Bici in treno.
La petizione, ormai arrivata a 57.000 firme, è stata lanciata nelle scorse settimane per chiedere l’estensione nazionale dell’abbonamento per il trasporto di bici in treno, oggi a macchia di leopardo e con forti disparità tariffarie.
“In Italia – scrive Sara Poluzzi – c’è ancora molto da fare per mettere in pratica parole come intermodalità o sostenibilità in ambito trasporti. E’ crescente il numero di pendolari che utilizzano la bici ed il treno quotidianamente ed è ormai condivisa nella società la necessità di favorire pratiche virtuose che hanno effetti benefici sull’ambiente, la mobilità, la salute. In alcune Regioni trasportare la bici sul treno ha un costo annuo di circa 1.000 €, perché non è ancora possibile usufruire di un abbonamento mensile o annuale.
In Emilia Romagna l’abbonamento annuale a 122 € – nato da un accordo tra FIAB e Trenitalia – è stato di recente annullato. In Lombardia l’abbonamento c’è e costa 60 €.
La sensazione è che i pendolari siano appesi al sottile filo di accordi stretti a macchia di leopardo a livello locale. Accordi che possono essere annullati in ogni momento.
La Federazione Europea dei Ciclisti (ECF) ha calcolato che nel periodo 2014-2020 sono disponibili per gli stati circa 6 miliardi di euro per finanziare progetti di ciclabilità. Ad oggi si contano progetti per un ammontare pari a poco più di 2 miliardi, di cui l’Italia detiene solo il 4%, quindi non è una questione di mancanza di fondi (che ci sono e non sono utilizzati oppure vengono richiesti e spesi in altre grandi opere meno sostenibili) ma di mancanza di progetti per utilizzare questi fondi.
Chiediamo a Trenitalia di rendere omogenea a livello nazionale la possibilità di acquistare abbonamenti mensili ed annuali per il trasporto bici”.
Come dicevamo un primo risultato è stato già ottenuto. Nei giorni scorsi Orazio Iacono, direttore della Divisione passeggeri regionali Trenitalia, al termine di un incontro con la stessa Poluzzi ha dichiarato che Trenitalia è “pronta ad essere convocata dalla conferenza delle regioni per proporre soluzioni all’interazione tra bici e treno”, in particolare per la vicenda degli abbonamenti mensili e annuali da omogeneizzare sull’intero territorio nazionale. “Spetta alle regioni dare l’input” su questa materia, – ha aggiunto – ma il gruppo “si impegna a proporre soluzioni omogenee: possiamo fare proposte in questo senso. Stiamo puntando molto sul trasporto pubblico locale -ha detto Iacono-, e credo molto nel miglioramento della qualità del servizio, tra cui ‘interazione bici più treno. Con il rinnovo progressivo della flotta daremo anche risposte a questa esigenza”.
10 febbraio 2015