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L’educazione ambientale sarà materia scolastica a partire dal 2016

educazione ambientaleA partire dal 2016 l’educazione ambientale diventerà materia scolastica obbligatoria, dalla materna alla secondaria superiore.
In Francia lo fanno da anni. In Italia finora se n’era soprattutto parlato ma ora il progetto voluto dai ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione si concretizza.

Le linee progettuali prevedono dieci argomenti di base, dai rifiuti alla biodiversità, che saranno affrontati anche nell’ambito di altre materie. L’obiettivo è di insegnare agli studenti il rispetto nei confronti dell’ambiente che li circonda.

“E’ un progetto molto importante che avrà una grande ricaduta su tutto il Paese” ha spiegato il sottosegretario all’Ambiente, Barbara Degani.

Ecco allora entrare in campo l’educazione ambientale come strumento imprescindibile da cui partire per far capire l’importanza di vivere rispettando il Pianeta. Si realizzerà, così, il sogno del ministro dell’Ambiente Galletti, che fin dalla sua nomina ha palesato l’obiettivo di trasmettere la conoscenza dell’ambiente ai ragazzi, facendone uno dei punti principali del suo ministero.

”Rendere l’educazione ambientale obbligatoria a scuola è una scelta molto positiva, ma non deve rappresentare una mera aggiunta di una materia, rappresenti piuttosto anche l’introduzione di forme nuove di apprendimento per educare alla convivenza civile e al futuro”, ha sottolineato Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, commentando la notizia.

I contenuti della materia sono svariati: dal riciclo dei rifiuti alla tutela del mare e del territorio, dalla biodiversità all’alimentazione sostenibile, i temi ambientali entreranno in aula per ora durante l’insegnamento di altre materie, come geografia, scienza, arte, in attesa di imporsi con un’ora strutturale, tutta riservata a loro. Le linee guida del progetto sono pronte e sono contenute in un faldone da circa 150 pagine.

15 gennaio 2015

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