. Ricicla l'olio ... e non sarai fritto! Da rifiuto a risorsa - Verdecologia

Ricicla l’olio … e non sarai fritto! Da rifiuto a risorsa

ricicloOltre 17mila chili di olio usato raccolto in tre anni a Genova e Savona: la campagna Riciclolio chiude il suo ciclo triennale con un bilancio di tutto rispetto che ha permesso di trasformare quello che sarebbe stato un rifiuto in una risorsa.

Ieri per il progetto europeo, nato per incentivare il recupero dell’olio da cucina, è stato tempo di bilanci.
I risultati sono stati presentati a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, dai responsabili Luca Zane (Amiu-Comune di Genova) e Barbara Cirulli (Comune di Savona).

Promotori del progetto sono il Comune di Savona (in qualità di ente capofila), ATA spa, il Dipartimento di Chimiio riciclo - olioca e di Chimica Industriale dell’Università di Genova, SIGE srl, la Fratelli Carli spa e la DP Lubrificanti srl. Per la raccolta degli oli ha collaborato al progetto l’azienda ALSO srl. Il progetto è stato realizzato a Savona, Genova ed Albisola Superiore con la collaborazione dei rispettivi Comuni e sul territorio di Genova in collaborazione con AMIU.

Alla campagna, accanto ai partner coinvolti, hanno partecipato, in modo proficuo, alcune scuole delle città di Genova e Savona motivate da una accattivante campagna di sensibilizzazione, tra gli alunni, per la raccolta e il conferimento, con l’aiuto della famiglie, dell’olio esausto di origine alimentare da frittura o da scatoletta.

Nelle 35 scuole protagoniste di ‘Riciclolio’, sono state 23 le postazioni aperte al pubblico per la raccolta dell’olio da cucina. In Italia ogni anno si producono 160 mila tonnellate di olio vegetale esausto da utenze domestiche, la maggior parte viene buttata negli scarichi idrici inquinando e sprecando una risorsa importante: da un litro di olio esausto di frittura si può produrre circa un chilo di biodiesel, oltre alla glicerina.

Anche questa esperienza ha confermato come virtuoso il passaggio ad un tipo di economia circolare con il coinvolgimento e la presa di coscienza delle generazioni che dovranno abitare e vivere nel futuro, e continuerà nel 2015 con rinnovati obiettivi ed esteso a tutta l’area cittadina.

Il messaggio trasmesso alle scuole con incontri e laboratori è semplice: l’olio delle scatolette di tonno o usato per friggere non va buttato nello scarico del lavandino o del gabinetto perchè non è un rifiuto, ma una risorsa proprio come la carta, la plastica e le lattine che siamo ormai abituati a riciclare.

16 dicembre 2014

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