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In Veneto rete imprese pubbliche dei rifiuti

rifiuti – Costituita “Rete Ambiente Veneto”, la prima rete di imprese pubbliche del settore rifiuti. Il contratto di rete è stato sottoscritto dalle società AIM Vicenza, AVA Schio, Contarina Treviso, Ecoambiente Rovigo. La rete sancisce la collaborazione tra società che operano nel settore del ciclo integrato dei rifiuti in 192 comuni del Veneto (il 33% dei 581 comuni della regione), con 1.489.795 abitanti (il 30,5% dei 4.881.756 abitanti della regione), e raccolgono  587.026 tonnellate di rifiuti urbani (il 26,5% delle 2.213.653 tonnellate prodotte dalla regione).

Il quinto promotore della nuova rete di imprese, ETRA S.p.A. (Padova e Nordest vicentino) non ha potuto ancora apporre la firma del proprio presidente uscente, in attesa delle decisioni della proprietà relativamente al rinnovo degli organi sociali, ma ha partecipato con la propria struttura e con il proprio vertice a tutto il processo di definizione del nuovo soggetto. Per questo i “retisti” hanno concordemente deciso di riservare ad ETRA il ruolo di socio fondatore, con pari dignità e poteri attribuiti ai quattro sottoscrittori iniziali del contratto. Con l’ingresso di ETRA le dimensioni del bacino di influenza della rete aumenteranno ulteriormente: i comuni aumenteranno a 210, gli abitanti a 1,8 milioni (pari al 36,9% del Veneto).

L’insieme dei ricavi dei cinque promotori nel 2012, pari a 314 milioni di euro nel settore del ciclo integrato dei rifiuti (con EBITDA del 19%), porta la rete ad essere il primo operatore del settore nel Veneto, e il quarto in Italia.

cassonetti rifiutiL’obiettivo dei costituenti è di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità gestionale ed innovativa e la propria competitività sul mercato nazione ed internazionale. In particolare il contratto individua, tra gli altri, i seguenti obiettivi specifici:
ottimizzare la gestione dei flussi e degli impianti di smaltimento e trattamento dei rifiuti per massimizzare gli obiettivi di  efficienza, di produttività, di equilibrio e di marginalità per ciascun impianto presente e futuro;
aumentare il potere contrattuale nel mercato degli approvvigionamenti, anche finanziari, e della distribuzione con conseguente riduzione dei costi che si possa trasferire sulle tariffe applicate agli utenti dei servizi;
conseguire economie di scala anche attraverso la centralizzazione di processi produttivi e/o gestionali;
sviluppare iniziative congiunte negli ambiti di ricerca, comunicazione, produzione, anche sfruttando le best practice e le eccellenze proprie di ciascun partecipante;
condividere lo sviluppo e la diffusione di innovazione tecnologica e di processo nel settore della gestione dei rifiuti, del riciclo e della produzione energetica;
accrescere le opportunità di reperimento di risorse finanziarie.

La costituzione del nuovo soggetto è il risultato di una approfondita e rigorosa istruttoria, durata quasi due anni, effettuata dalle strutture operative e gestionali delle società, che hanno messo in comune le informazioni sugli andamenti dei rispettivi business, le proiezioni sull’evoluzione del settore, le prospettive di sviluppo. L’approccio condiviso dai promotori ha percorso un indirizzo di carattere squisitamente industriale e di mercato, ancorché attento alle evoluzioni della normativa e agli indirizzi (non sempre coerenti) della politica, e apre una percorso di possibili ulteriori approfondimenti della collaborazione e dell’integrazione tra le società.

19 novembre 2014

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