green economy – Innovare, differenziare, convertire produzioni e consumi in direzione green potrebbe contribuire in modo significativo ad alimentare una ripresa economica, con nuovi investimenti e nuova occupazione.
Ne è convinto il 90% del campione di imprenditori chiamati a rispondere su alcuni temi strategici dell’economia verde.
I risultati sono contenuti nell’indagine, che ha coinvolto 437 imprenditori attivi nella green economy, proposta ieri alla presenza di Edo Ronchi, presidente della Fondazione dello Sviluppo Sostenibile, Francesco La Camera, direttore generale del Ministero dell’Ambiente, e Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera, in occasione della presentazione del programma della terza edizione degli Stati Generali della Green Economy, dedicati a “Lo sviluppo delle imprese della green economy per uscire dalla crisi italiana”, in programma il 5-6 novembre a Ecomondo-Key Energy e Cooperambiente a Rimini Fiera.
La due giorni sarà aperta con la sessione della mattina del 5 novembre dal Ministro dell’Ambiente e a seguire interventi di rappresentati di istituzioni e organizzazioni europee. I lavori proseguiranno nel pomeriggio del 5 novembre in 7 sessioni tematiche di approfondimento e consultazione. I risultati della discussione verranno presentati la mattina del 6 novembre in occasione della sessione conclusiva alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico. Parteciperanno complessivamente oltre 100 autorevoli relatori, tra i quali rappresentanti istituzionali, imprese e organizzazioni di imprese, mondo della ricerca e associazioni.
“Gli Stati Generali della Green Economy – ha commentato Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente – sono il motore della conversione culturale, e quindi politica ed economica, che sta ponendo l’economia sostenibile al centro del progetto-paese. I dati parlano chiaro: in anni di crisi gravissima, cresce, e vigorosamente, nel nostro paese un solo comparto, quello della green economy. È cresciuto il volume d’affari ed è cresciuta soprattutto l’occupazione. Il Governo sostiene questa “rivoluzione ambientale” e vede negli “Stati Generali” il laboratorio privilegiato del cambiamento”.
“La direttrice dei contenuti degli SGGE 2014 – ha dichiarato Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera SpA – è perfettamente aderente a ciò che oltre 90.000 operatori italiani ed esteri troveranno ad ECOMONDO e nei cinque saloni che in contemporanea l’accompagnano. Abbiamo concentrato ogni sforzo per garantire alle imprese della green economy strumenti di business e di sviluppo, indicheremo percorsi e favoriremo nuove relazioni coi mercati internazionali più appetibili. Questo siamo convinti sia il mestiere di una fiera concreta ed efficiente”.
L’indagine sugli orientamenti degli imprenditori della green economy è stata condotta tra aprile e maggio 2014 dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con il Consiglio Nazionale della Green Economy. Al sondaggio, articolato in 56 temi relativi a 8 argomenti strategici, hanno risposto 437 imprenditori che gestiscono imprese per un totale di 64.573 dipendenti e con un fatturato complessivo di 15 miliardi e 956 milioni. Il campione è eterogeneo e include imprese di diverse dimensioni (micro, piccole, medie e grandi), distribuite su tutte le aree del paese (nord ovest, nord est, centro, sud e isole), di tutti i settori più rappresentativi della green economy (agroalimentare di qualità ecologica, riciclo di rifiuti, altri beni e servizi di elevata qualità ecologica, energie rinnovabili, efficienza energetica, servizi per l’ambiente).
“Nel panorama italiano – ha detto Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – un gruppo esteso di imprenditori si caratterizza per un nuovo orientamento, chiaramente green, e comincia a operare nella stessa direzione sulla base di idee e convinzioni condivise. È su questo importante fattore, emerso dall’indagine condotta dal Consiglio Nazionale, che vogliamo incentrare la discussione a Rimini, presentando al Governo imprenditori pronti a fare squadra per affrontare la crisi economica e climatica”.
15 ottobre 2014