green mobility – La diffusione del car sharing ha prodotto grandi cambiamenti nell’ambito della viabilità urbana. La praticità per chi si sposta nei grandi centri come Milano, Roma o Firenze è palese: è sufficiente registrarsi sui portali delle compagnie, o altrimenti scaricare l’App dedicata per usufruire del servizio.
Ecco così che il mezzo appare “come per magia”, esattamente al momento giusto e nel posto giusto, con costi contenuti e con tutta la comodità di non doverlo riconsegnare in un punto preciso. Anche l’ambiente beneficia di questo nuovo servizio: avere l’opportunità di noleggiare un’auto e utilizzarla per brevi tratti fa sì che le strade risultino meno congestionate e le emissioni inquinanti ridotte. Esistono anche servizi integrati, come il car sharing ecologico connesso al sistema ferroviario in Lombardia, che permette il noleggio di veicoli elettrici una volta scesi dal proprio treno: una soluzione molto green, quasi a zero emissioni.
Secondo recenti statistiche ogni nuova auto in condivisione presente in una città fa sì che, nel giro di 5 anni, 6-8 veicoli privati vengano ceduti o non più utilizzati. Basti parlare, ad esempio, di Milano: qui la riduzione è stata considerevole, quasi 7.000 auto private dismesse ogni anno da quando il car sharing ha iniziato a diffondersi.
Disincentivare l’uso delle auto private è un enorme plus dal punto di vista ambientale, ma come reagiscono al car sharing le compagnie assicurative che si occupano di assicurazioni online?
La diretta conseguenza è, infatti, la riduzione dei mezzi assicurati: le compagnie che si occupano di polizze dovranno prestare attenzione a questo fenomeno nell’elaborare le proprie tariffe, tenendo conto della stima del rischio e delle richieste del premio. Le compagnie più lungimiranti hanno deciso di cavalcare l’onda, intessendo partnership con le aziende di car sharing, e ottenendo così il mandato su centinaia di veicoli.
Quali sono i vantaggi assicurativi del car sharing? Innanzitutto, il canone omnicomprensivo, che include sia RCA che Kasko. Inoltre, il contenimento dei costi generali di mantenimento, bolli e revisioni: il costo al minuto di questo servizio può sembrare dispendioso, ma le spese annuali di gestione di un’auto di proprietà sono senz’altro maggiori. In ascesa anche nuovi prodotti assicurativi che permetteranno di risparmiare ulteriormente, come le polizze a consumo: il costo viene calcolato in base ai chilometri realmente percorsi.
21 luglio 2014
