energia – Grazie ai comparatori come MyBest.it, il sito leader in Italia nel confronto gratuito e trasparente di servizi e di prezzi delle principali utilities, è possibile abbattere i costi relativi al consumo di energia elettrica di circa 91€ all’anno con un risparmio pari a oltre il 16%, riducendo così una spesa annuale di 565€ – per un consumo medio di 2.700 Kwh a 3 KW – a 474€.
Ora, grazie al libero mercato, l’utente ha a disposizione una vasta gamma di tariffe tra cui scegliere e, comparandole, può trovare quella che più si adatta al proprio stile di vita e di consumo.
E’ molto importante, però, nella fase di comparazione e di scelta tenere in considerazione alcuni elementi ed essere sempre a conoscenza di informazioni necessarie a selezionare l’offerta più adatta alle proprie esigenze e, quindi, effettivamente più conveniente: innanzitutto il totale dei Kwh annui di cui si ha bisogno – ad esempio un single consumerà presumibilmente meno di una famiglia composta da più persone -, gli orari di maggior consumo – un utente che consuma almeno il 70% del totale dell’elettricità la sera dopo le ore 19 e nel fine settimana potrà sicuramente optare per una tariffa Bioraria che gli permetterà di spendere meno con un prezzo più basso del kWh proprio in quelle ore in cui fa maggiore uso di energia elettrica.
La tariffa Bioraria, in particolare, può essere indicata per chi è fuori casa tutto il giorno.
Al contrario per chi fa un maggiore consumo di energia nell’arco della giornata, ad esempio una casalinga, sarà più adeguato optare per una tariffa monoraria che gli permetterà di avere un prezzo costante del kWh per tutto il giorno senza oscillazioni.
Ci sono oggi, inoltre, a disposizione anche tariffe così dette a “rata costante”, caratterizzate, cioè, da un prezzo fisso mensile dove per un determinato numero di kWh consumati nel mese (senza oscillazioni) si pagherà in bolletta sempre lo stesso importo (a partire da 30€ mese) -.
E’infine, buona norma, scegliere tra le varie tariffe quelle a prezzo componente energia bloccato per più tempo possibile, così da impedire gli aumenti per un lasso di tempo stabilito dal contratto anche in caso di rincari.
19 giugno 2013