mobilità urbana – Il tasso medio di mortalità per le biciclette nei comuni capoluogo in Italia é pari a 0,38 per 100mila residenti, ma in alcuni capoluoghi si registrano valori molto piùelevati (oltre 2 morti ogni 100.00 abitanti, talvolta persino superiori a quelli associati alle autovetture). Nel 2011, ciò si verifica in particolare a Biella, Vercelli, Pavia, Gorizia, Ravenna, Grosseto, Lucca, Ascoli Piceno, Fermo e Frosinone.
A rilevarlo è il Focus Istat sulla Mobilità Urbana con i dati relativi al 2011.
Ma guardiamo più da vicino i punti salienti dello studio…
Nei comuni capoluogo di provincia la domanda di trasporto pubblico urbano nel 2011 diminuisce (-0,2% dei passeggeri trasportati per abitante rispetto all’anno precedente), mentre aumenta la domanda di trasporto privato (+0,5% il tasso di motorizzazione complessivo, +1,1% l’incremento dei motocicli).
Le autovetture meno inquinanti rappresentano il 46,9% del parco circolante, in aumento del 9,4% rispetto all’anno precedente. Le auto euro 5, in particolare, sono quasi triplicate in un anno e raggiungono le 63,9 unità ogni mille abitanti. Cresce anche del 13,6% il numero dei motocicli a più basse emissioni (euro 3) che rappresentano nel 2011 il 31,1% di quelli circolanti.
Le autovetture alimentate a benzina, pur rimanendo la maggioranza delle auto circolanti (57,7%), sono in calo di 1,3 punti percentuali rispetto al 2010, mentre aumentano quelle a gasolio, che raggiungono il 35,7% del parco circolante, e le auto ad alimentazione ibrida, benzina-gas liquido/metano (6,6%).
Diminuisce anche l‘offerta del trasporto pubblico: -3,9% i posti-km per abitante erogati dall’insieme dei mezzi e -5,4% i soli autobus, che rappresentano la più diffusa e consistente modalità del trasporto pubblico locale.
Sono tuttavia in incremento i servizi offerti dalla metropolitana: la densità della rete cresce del 7,3% e quella delle relative fermate del 6,7%; la disponibilità di vetture che compongono i convogli aumenta del 5,1% e i posti-km per abitante offerti all’utenza dell’1,0%.
Nei grandi centri metropolitani è più consistente il numero di persone che fanno ricorso al sistema pubblico di trasporti: dichiara di utilizzarlo il 67,6% dei cittadini (contro una media del 24,7%) e, tra questi, poco meno di quattro su 10 dichiarano di ricorrervi tutti i giorni o comunque più volte alla settimana (rispetto al valore medio dell’11,9%).
18 giugno 2013