. Vegetabilia 2014: a scuola di educazione alimentare - Verdecologia

Vegetabilia 2014: a scuola di educazione alimentare

educazione alimentare e sostenibilità Un percorso ludico-sensoriale di conoscenza degli alimenti, delle loro caratteristiche e proprietà e delle esigenze nutrizionali dell’organismo di un adolescente in crescita.
Per 800 studenti delle scuole medie di Bologna e provincia si apre al CAAB la 15esima edizione di “Vegetabilia. Fatti un giro al mercato” organizzata da azienda Usl, Centro agroalimentare (Caab) e Fedagromercati Bologna, che, accanto all’intreccio tra alimentazione e salute, propone una riflessione sulla sostenibilità ambientale dei cibi. Grazie ai professionisti dell’azienda sanitaria che accompagneranno gli studenti nel percorso allestito al Caab, sarà spiegato quanto gli alimenti incidono sul consumo di acqua, di suolo, di petrolio e in termini di emissioni di anidride carbonica.
L’obiettivo principale di Vegetabilia 2014 é promuovere un’alimentazione “a basso impatto ambientale, più sicura e sana, e prevenire, in particolare nei giovani, sovrappeso, obesità e patologie cardio-circolatorie” – spiega l’Ausl -.
Il punto di riferimento é il modello alimentare “mediterraneo”, ricco di frutta, verdura, legumi e carboidrati complessi. Proprio ai più sani principi di educazione alimentare si ispira il nuovo progetto del Caab dell’arnia didattica, presentato in occasione della manifestazione. L’arnia sarà allestita nelle prossime settimane accanto ai 100 orti urbani e sara’ utilizzata per progetti specifici e laboratori di educazione alimentare.Vegetabilia 2014 fatti un giro al mercato è stata presentata ieri da Andrea Segrè, presidente di CAAB, Valentino Di Pisa, presidente di Fedagromercati Bologna, Fausto Francia, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna, Diego Pagani, presidente di CONAPI.
In Italia 1 bambino su 3  è sovrappeso o obeso (fonte Okkio alla Salute, Ministero della Salute), con punte più allarmanti nelle regioni del centro e del sud. Nella provincia di Bologna le percentuali scendono a 1 bambino su 4*, un dato appena più rassicurante della media nazionale, ma che non permette di abbassare la guardia.Bologna e provincia, infatti, sono in linea con il resto d’Italia per quanto riguarda la frequenza di abitudini alimentarti scorrette. Una indagine ministeriale ha evidenziato che il 9% dei bambini italiani salta la prima colazione e il 30% ne consuma una non adeguata, sbilanciata in termini di carboidrati e proteine.

Non va meglio quando si tratta di fare merenda, troppo abbondante per il 68% dei bambini.
Ad un basso consumo di frutta e verdura (solo il 23% dei bambini ne fa uso quotidiano) si associa peraltro una elevata abitudine a bere bevande gassate e zuccherate (il 48% dei bambini).
I dati, infine, fanno emergere che i genitori bolognesi tendono a sottostimare il peso dei propri figli non considerando il sovrappeso un rischio per la salute.

book Vegetabilia – 15 anni di educazione alimentare al CAAB

20 maggio 2014

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