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Ecolamp, oltre 1.905 ton lampadine raccolte

raccolta differenziata  – La classifica Ecolamp delle regioni italiane più virtuose in fatto di raccolta di lampadine esauste incorona anche per il 2013 al primo posto la Lombardia con circa 615 tonnellate, seguita dal Veneto; terzo il Piemonte con oltre 181 tonnellate raccolte; poi troviamo Emilia-Romagna, Lazio e Toscana. La Lombardia rimane la regione più virtuosa anche in termini di raccolta pro-capite (0,063 kg raccolti), ma i piemontesi sono al quinto posto con 0,041 kg pro-capite raccolti.

Secondo i dati del consorzio Ecolamp, nel 2013 la raccolta delle lampadine a basso consumo ha registrato un ottimo +16% con oltre 1.905 tonnellate recuperate da Ecolamp sull’intero territorio nazionale grazie al contributo dei cittadini privati e dei professionisti del settore illuminotecnico, che hanno conferito il materiale attraverso i differenti canali di raccolta dedicati. Lombardia, Piemonte e Veneto rappresentano in valore assoluto l’eccellenza nella raccolta delle lampadine: da sole queste tre regioni coprono il 54% del totale nazionale. Guardando invece la raccolta pro-capite, dopo il primo posto dei lombardi (0,063 Kg pro-capite), troviamo i cittadini del Trentino Alto Adige (0,054 Kg pro-capite); con i veneti al terzo posto. Quarti sono i liguri, quinti i piemontesi (0,041 kg pro-capite); mentre gli emiliano-romagnoli sono al sesto posto della classifica pro-capite. Seguono: marchigiani, friulani, toscani e molisani a pari merito.

Raccoglie e riciclare le lampadine esauste – ricorda Ecolamp – significa recuperare fino al 95% dei materiali tra vetro, metalli e plastiche evitando, allo stesso tempo, la dispersione nell’ambiente della quantità, seppure minima (da 1 a 5 mg), di mercurio in esse contenuta. Per fare tutto ciò è necessario portare le lampadine esauste: 1) alle Isole Ecologiche comunali distribuite in tutto il territorio nazionale e gettare il materiale nell’apposito contenitore; 2) oppure consegnarle al rivenditore senza l’obbligo di nuovi acquisti equivalenti, come previsto dal nuovo Decreto (n.49 del 14 marzo 2014) sui rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), che si aggiunge così alla vecchia formula dell’ “uno contro uno” introdotta nel 2010”.

29 aprile 2014

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