sostenibilità – La natura rischia la bancarotta perché stiamo superando i confini del Pianeta.
E’ l’allarme lanciato dal Wwf che sottolinea come, già oggi, la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici abbiano superato i limiti con conseguenze negative sull’umanità.
L’obiettivo deve essere quindi rafforzare la resilienza del pianeta e la sua abilità nel continuare a garantire all’umanità benessere e sviluppo umano. Servono modelli di business alternativi e sostenibili, un’economia circolare che disaccoppi ricchezza e benessere dal consumo delle risorse. Occorre che si assegni un valore al capitale naturale perché si disincentivi il deprezzamento delle risorse naturali e la perdita della biodiversità tenendone conto nei bilanci nazionali.
Questo l’appello che verrà approfondito oggi alla Peccei Lecture organizzata da WWF Italia, Club di Roma e Fondazione Aurelio Peccei, in collaborazione con UniCredit con Johan Rockström e Anders Wijkman, autori de “Natura in bancarotta. Perchè rispettare i confini del pianeta”, di cui è appena uscita l’edizione italiana a cura di Gianfranco Bologna per le Edizioni Ambiente.
L’evento si terrà oggi a partire dalle 15.00 a Roma e sarà possibile seguirlo online e su Twitter seguendo @WWFItalia (la sala conferenze ha esaurito i posti).
Oltre agli autori interverranno Roberto Peccei presidente Fondazione Aurelio Peccei e vice presidente Club di Roma, Maurizio Beretta responsabile Group Identity & Communications UniCredit, Enrico Giovannini, professore di statistica economica Università Tor Vergata Roma, già ministro del lavoro e delle politiche sociali e già presidente ISTAT e Gianfranco Bologna direttore scientifico WWF Italia e segretario generale Fondazione Aurelio Peccei.
Johan Rockström è uno degli scienziati più autorevoli sui temi della sostenibilità globale: direttore dello Stockholm Resilience Centre e professore di Environmental Science all’Università di Stoccolma. Anders Wijkman, copresidente del Club di Roma, è senior advisor dello Stockholm Environment Institute ed è stato a lungo parlamentare europeo e Policy Director dell’United Nations Development Programme (UNDP).
29 aprile 2014