energie rinnovabili – E’ italiano il primo sistema per la produzione di elettricità ed energia termica attraverso le biomasse e l’energia solare.
Dalla collaborazione tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’azienda Aerosoft e l’Università del Sannio è nato Megaris (Micro Electric Generator from Alternative Renewable energy Innovative Stirling engine) uno strumento che sfrutta tre diversi sistemi per creare energia pulita.
Il sistema CHP (Combined Heat and Power) Megaris (Micro Electric Generator from Alternative Renewable energy Innovative Stirling engine) è principalmente una macchina capace di produrre elettricità ed energia termica usando energie rinnovabili come combustibile (biomasse) ed energia solare. Le biomasse potrebbero essere utilizzate sia come fonte di energia termica di integrazione a quella solare, oppure in alternativa (ad esempio durante la notte).
Megaris è, concettualmente, un sistema autosufficiente in grado di fornire energia elettrica e riscaldamento per le famiglie. Il progetto è attualmente avviato (2011-2013). I partners italiani, AEROSOFT SpA (SME Leader), Università del Sannio (RTD Performer), CNR – Istituto di Ricerche sulla Combustione (RTD Performer), si sono uniti in un’associazione temporanea di scopo (ATS).
Il progetto è in parte finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, nell’ambito del Bando per il finanziamento di progetti di ricerca finalizzati ad interventi di efficienza energetica e all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile in aree urbane (G.U. n.297 del 22.12.2009).
I principali componenti di Megaris sono il concentratore Solare, il cogeneratore Stirling, l’FBC integrato (Fluidized Bed Combustor), il ricevitore solare, e lo scambiatore di calore.
Il CONCENTRATORE solare, identificato tra le possibili soluzioni a basso costo per la cattura e la concentrazione di energia solare, è di tipo adattivo SCHEFFLER a specchio parabolico, che esegue tracking solare e mantiene un fuoco fisso mediante una deformazione locale presente sulla curvatura. Il concentratore fa convergere i raggi del sole su di un sensore ricevitore, trasferendo l’energia solare immagazzinata al letto fluido e allo scambiatore di calore dello Stirling. Il cogeneratore Stirling (R.Stirling, 1816) si basa su un motore a combustione esterna collegato ad una dinamo o un alternatore, fornendo energia elettrica ed energia termica recuperata in un fluido termovettore.
Il motore STIRLING richiede anche uno scambiatore freddo, possibilmente a temperatura costante (generalmente con acqua fredda). Lo scambiatore di calore è integrato nel letto fluidizzato.
L’FBC è un dispositivo in cui la combustione avviene in un materiale simile alla sabbia e sospeso aerodinamicamente (fluidizzato) con una colonna di gas ascendente. Questa tecnica offre un’elevata efficienza di combustione con un altrettanto elevato tasso di umidità, ed è pertanto adattabile a vari tipi di combustibili, come ad esempio i rifiuti. L’azione di lavaggio del materiale costituente il letto fluido sulle particelle di combusitbile migliora il processo di combustione, eliminando gli strati di cenere che normalmente si formano attorno ad esse. Quest’operazione permette all’ossigeno di raggiungere il materiale combustibile più velocemente incrementando la velocità e l’efficienza dell’intero processo di combustione.
03 aprile 2014